La commissaria Ue Gabriel: l’università di Cagliari eccellenza nella ricerca europea

Riconoscimento per l’università di Cagliari citata dalla commissaria dell’unione europea per la ricerca e la cultura, Mariya, Gabriel.
Il destinatario dell’elogio è il team dell’Ateneo guidato da Enzo Tramontano, docente di microbiologia e virologia e presidente della facoltà di biologia e farmacia, in prima linea con il progetto Exscalate4CoV, promosso per contrastare la diffusione del coronavirus.
Riconoscimento Università di Cagliari
Riconoscimento Università di Cagliari- (Corrieresardo.it)
«Dobbiamo svilupparlo al più presto – ha dichiarato la Gabriel – produrlo e distribuirlo in ogni singolo angolo del mondo. Per questo, secondo quanto dicono gli scienziati, servono almeno 7,5 miliardi di euro, ma anche una stretta collaborazione tra i migliori ricercatori del mondo e in questo contesto l’Italia è molto coinvolta, La società farmaceutica milanese Dompè guida una piattaforma europea di supercalcolo intelligente, la Exscalate4CoV, che ha vinto un finanziamento da tre milioni di euro attraverso il bando d’emergenza del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020».
Del progetto fanno parte anche i ricercatori del consorzio interuniversitario Cineca di Bologna, il Politecnico e l’Università di Milano, la Federico II di Napoli, l’Università di Cagliari, l’associazione BigData, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e lo Spallanzani di Roma. Tra le altre nazioni coinvolte, Belgio, Germania, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera. Uno dei risultati già ottenuti è l’individuazione di 100 potenziali molecole antivirali che saranno sottoposte a dei test clinici.
«La partecipazione del team guidato dal nostro professor Tramontano è l’ennesima dimostrazione del valore e della capacità dei nostri docenti e ricercatori, riconosciuta oggi anche dall’Ue in modo così importante e autorevole – ha sottolineato Maria Del Zompo, rettrice dell’università di Cagliari – e del lavoro fatto dall’Ateneo nel suo insieme per sostenere la ricerca e per contribuire ad approfondire la conoscenza di questo virus che tanti danni sta producendo».
«Il Consorzio ha già valutato alcune migliaia di molecole – ha aggiunto il professor Tramontano -. Farmaci già approvati per altre patologie o che comunque hanno superato un vaglio di sicurezza nell’uomo, e ne ha identificati circa un centinaio con azione anti-SARS-CoV-2. Adesso il Consorzio sta procedendo con una valutazione e selezione dei farmaci in base alle loro migliori potenzialità. Speriamo di poter consegnare nei prossimi mesi alla comunità scientifica e medica dei nuovi strumenti terapeutici contro questo virus».