Defibrillatore per il Prof. Alberto Nori alla Cittadella Universitaria di Monserrato

Si è tenuta oggi, alla Cittadella Universitaria di Monserrato, la cerimonia di inaugurazione del Defibrillatore Semiautomatico Esterno donato dalle associazioni Reset UniCa e Farmacia Politica.

Defibrillatore
A Monserrato un DAE in ricordo del Prof Nori – Corrieresardo.it

L’iniziativa ha previsto anche l’affissione di una targa in memoria del professor Alberto Nori – docente nel corso di laurea in Logopedia dell’Università degli Studi di Cagliari – scomparso prematuramente il 24 gennaio 2020 in seguito a un malore. Il professore era stato soccorso dalle studentesse e dagli studenti presenti al momento dell’emergenza nel blocco DE, che hanno cercato di rianimarlo senza successo. Alla commemorazione hanno partecipato i familiari del docente, la Senatrice Accademica Sara Usai, la studentessa che ha fatto partire la petizione online per l’installazione dei DAE in tutto l’Ateneo Irene Melis, il Presidente di Farmacia Politica Fabio Vitiello, il coordinatore di Reset UniCa Francesco Piseddu e la Magnifica Rettrice Maria Del Zompo.

I genitori, la sorella e la moglie del professor Nori hanno voluto ricordarlo raccontando ai presenti degli aneddoti su di lui, sottolineando quanto amasse la vita, i suoi studenti e la ricerca. Hanno poi distribuito un segnalibro con il disegno di un bambino che utilizzava come segnacarte, e con la scritta, sul retro, della frase “sempre sarai in un sorriso inaspettato”. “È stato emozionante incontrare i genitori del professore e poter assistere al commosso ricordo di loro figlio — commenta la Senatrice Sara Usai —. Quanto è successo l’anno scorso ha risvegliato nelle studentesse e negli studenti una nuova consapevolezza dell’importanza della cardioprotezione. La Cittadella Universitaria è uno dei poli più frequentati del nostro Ateneo, così abbiamo voluto far partire una raccolta fondi che ha coinvolto l’intera compagine studentesca e che ha portato infine alla giornata di oggi. Dedicarlo al professor Nori è stato un atto dovuto”.