Nei giorni scorsi la presidente del Cip Sardegna, Cristina Sanna, ha riunito, per via telematica, consiglieri, rappresentanti di federazioni e discipline sportive sportive per fare il punto della situazione sullo sport paralimpico e le problematiche causate dalla pandemia del Coronavirus.
«Ho ritenuto necessario convocare il consiglio per manifestare un segnale concreto di vicinanza – queste le sue parole – nei confronti di coloro che nonostante il blocco totale si stanno arrabattando in tutte le maniere per salvare il salvabile. Ci sono Federazioni che hanno accusato il colpo più di altre ma il mio ruolo mi impone di trovare soluzioni in grado di rendere più tollerabile a tutti quanti la preparazione verso il ritorno sui campi di gioco». Un’ampia discussione nel corso della quale sono state abbozzate alcune linee programmatiche per i prossimi mesi, ma anche la prospettiva di un confronto serio con i comuni e la regione.
«Dobbiamo farci sentire affinché lo sport non passi in secondo piano rispetto ad altre legittime priorità – ha aggiunto la presidente – perché rappresentiamo un settore vitale, strettamente connesso alla salute, all’economia e al turismo».
«Il blocco totale ci ha un pò smarriti – ha concluso Sanna – ma con il passare del tempo abbiamo sedimentato il tutto rendendoci più propositivi e ottimisti in vista di un graduale ritorno alla normale attività; mi sento di ricordare che il distanziamento sociale va come sempre salvaguardato e saranno di estrema utilità le linee guida che saranno predisposte dall’ufficio per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri».