Si è conclusa con un pareggio di 1-1 la partita dell’Olbia contro il Livorno. Di fronte al proprio pubblico, i bianchi hanno conquistato il secondo punto stagionale, rimontando ancora una volta l’iniziale vantaggio degli avversari con una reazione caparbia. Il computo delle occasioni create e delle situazioni pericolose imbastite avrebbe potuto tradursi in qualcosa di più di un pareggio, ma la sensazione è che la squadra sia sempre più consapevole, ogni giorno che passa, della propria forza. In campo si è vista un’Olbia tonica e in netta crescita anche sotto l’aspetto della pericolosità sotto porta.
“Si tratta di un pareggio colto in rimonta contro una squadra forte – sottolinea il Mister Canzi- che dalla cintola in su dispone di giocatori di categoria superiore alla Serie C. Penso che oggi siamo riusciti a creare tanto davanti, per questo avremmo dovuto raccogliere di più. Il loro portiere è stato molto bravo e ancora una volta abbiamo subìto gol nel nostro momento migliore. Per noi è sicuramente un periodo particolare, ma la squadra ha dimostrato di non mollare mai. Quello che è mancato per raggiungere la vittoria è stata un po’ di concretezza sotto porta, di cattiveria nel gestire meglio le situazioni offensive propiziate e un pizzico di fortuna non guasta mai. Abbiamo concesso qualcosina nel primo tempo, per questo nella ripresa ho deciso di cambiare modulo inserendo un giocatore come Marigosu tra le linee che ha disputato una buona gara. Sempre nel primo tempo – conclude Canzi -abbiamo faticato in fase di non possesso, per questo siamo a passati alla difesa a quattro nella ripresa, mentre nel finale, con l’inserimento di D’Agostino, abbiamo cercato i duelli sulle corsie esterne per provare a sorprenderli”.