Dopo otto di fila la Dinamo incassa il primo stop del 2021 in LBA, a Masnago finisce 89-74.
La Dinamo Banco di Sardegna si presenta a Masnago in emergenza, senza Bendzius rimasto a Sassari e con Kaspar Treier tra i dodici ma fermo precauzionalmente per un problema alla caviglia. I biancoblu arrivano alla sfida con una striscia aperta di otto vittorie, Varese cerca punti salvezza nell’anticipo della ventunesima giornata di regular season.
La Partita. Partenza sprint per Sassari, che si porta subito avanti nel primo quarto.
Timidi segnali di ripresa arrivano da Varese, che pian piano prova ad avvicinarsi alla Dinamo.
Diversi errori difensivi costano al Banco caro, e permettono all’OpenJobMetis di recuperare.
Il primo quarto si chiude 22-18 per Sassari.
Le percentuali dall’arco sono opposte per le due squadre: Varese infatti tira con una percentuale superiore, invece Sassari non ha nessuna tripla a referto fino a metà del primo quarto circa.
La Dinamo allunga il parziale, Bulleri è costretto a chiamare timeout.
La reazione dei padroni di casa pesa sul Banco, che finisce sotto una pioggia di triple, passando in svantaggio.
Tantissime palle perse e lo scarso atteggiamento difensivo fa cadere la Dinamo, Varese ne approfitta.
Burnell prova a reagire con il gioco da tre punti, ma Sassari rimane comunque penalizzata dall’arco.
Pozzecco prova a ridestare i suoi con un timeout, ma non ottiene alcun effetto.
Si va negli spogliatoi sul 41-39. La Dinamo insegue.
Al rientro in campo la fiammata della Dinamo riporta la squadra di Pozzecco prima a contatto e poi avanti, ma l’OpenJobMetis non si fa intimorire e risponde con Morse e Ferrero, che scavano il solco portando avanti i biancorossi. Dopo 30′ è 62-56 per Varese.
Sassari non si arrende, e firma subito un parziale di 8-0 in apertura dell’ultimo quarto.
La risposta di Varese non si fa attendere, che ribatte a sua volta con un parziale di 7-0 che chiude definitivamente la partita.
Sassari continua a sprofondare, Pozzecco decide di mandare di nuovo sul parquet Spissu e Bilan.
Spissu prova a dare la scossa ai suoi uomini, riuscendo a ricucire il divario fino al -3, ma troppe palle perse e una difesa quasi inesistente permettono a Varese di approfittarne e chiudere il match.
Si interrompe a Masnago la striscia di vittorie consecutive della Dinamo, sconfitta indecorosa per 89-74.
Il Pagellone. Non si può definire MVP, meglio chiamarlo “miglior giocatore sul parquet”, e ad aggiudicarselo sono Spissu e Bilan.
Nonostante i molti errori in difesa e le palle perse, i due hanno dato un apporto importante in campo, dando energia ai compagni.
Dall’altra parte però, il pessimo atteggiamento nella metà campo difensiva (loro e di tutta la squadra), ha condannato la Dinamo.
Nel roster biancoblu nessuno è riuscito ad aggiungere quel pezzo che mancava per stare in partita.
Nessuno tra Kruslin, Gentile, Katic ha mostrato grinta sul parquet.
Happ bene all’inizio, ma poi si è subito bloccato.
A penalizzare Sassari non è stata solo l’assenza di Bendzius e la difesa: la Dinamo è priva di uno schema d’attacco.
La palla in post a Bilan non è più uno schema efficiente, poiché, far collassare la difesa su esso, a meno che non sia Shaq, non funziona, e sta causando molte palle perse.
Far collassare la difesa su Bilan, senza liberare un compagno per lo scarico, non è uno schema efficiente.
Manca rotazione di palla, si tende troppo all’isolation qualche volta.
Oppure, situazione contraria, si tentano troppi extra pass, molte volte inutili, per non prendersi la responsabilità al tiro.
Anche il Poz non è riuscito a motivare abbastanza i suoi ragazzi, e nemmeno a creare uno schema di gioco per tornare in partita, o per sopperire all’assenza di Bendzius.
Bocciato, anche stavolta, l’atteggiamento in difesa di Sassari, che le è costato una pesante sconfitta in casa dell’ultima del campionato.