Un canestro di Dalton condanna il Banco 90-89 nel Game 2 di Basketball Champions League.
La Dinamo Banco di Sardegna disputa una partita incredibile in Repubblica Ceca nella seconda sfida dei Playoff di Basketball Champions League: oltre le assenze, con soli sette giocatori, gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco dimostrano quanto valgono e firmano una delle partite più belle di questa stagione, toccando anche il vantaggio in doppia cifra e controllando la partita per tutto il tempo. Una Nymburk non disposta alla sconfitta si riporta però a contatto nel finale e, dopo una rimessa (contestata dai giocatori della Dinamo durante la partita e ancora dubbia) concessa ai padroni di casa, trova la magia che vale i due punti in palio.
La Partita. Coach Pozzecco decide di cambiare assetto per la partita, mandando in campo un quintetto innovativo composto da Spissu, Gentile, Burnell e le due torri, Bilan e Happ.
Inizio di partita punto a punto, si sbloccano successivamente i padroni di casa, che dopo aver subito l’offensiva di Sassari, rispondono con la stessa moneta e si portano in vantaggio alla fine del primo quarto.
Il tabellone segna 25-21 al 10′.
Nel secondo quarto il Nymburk sembra avere la partita in mano, e dopo un ottimo avvio, viene fermato dall’attacco isolano, che firma un parziale di 14-0, prendendosi anche l’inerzia del match.
Con un ottima difesa e un Burnell eccezionale, la Dinamo riesce a concludere tre transizioni consecutive, e mettendo la ciliegina sulla torta con le due triple di Gentile.
L’asse Spissu-Bilan firma il +13 biancoblu, il giovane Harding ferma l’emorragia dei padroni di casa.
Risponde Burnell con la schiacciata di potenza: il giocatore americano firma un ottimo primo tempo da 14 punti con 7/8 al tiro e 5 rimbalzi.
Si va negli spogliatoi con la Dinamo avanti di 10 lunghezze, il punteggio è 50-40.
Al rientro in campo, i padroni di casa tentano di riavvicinarsi, ma un parziale firmato dal trio Bilan-Burnell-Gentile nega la possibilità al Nymburk.
Dalla parte dei cechi ci pensa Harding, segnando otto punti in autonomia, dimezzando così lo svantaggio.
Sassari non si fa intimidire, e guidata dalla coppia Gentile-Happ, aiutata da un Kruslin in ottima forma, riporta il vantaggio sulla doppia cifra.
Negli ultimi istanti i padroni di casa riescono a ridurre il gap.
Al 30′ la Dinamo è ancora avanti per 70-64.
Nell’ultimo giro di cronometro è duello aperto tra Harding e Spissu; Katic riporta Sassari sul +10, ma il Nymburk in un paio di azioni riesce a riportarsi a un possesso di distanza.
Gli ultimi trenta minuti regalano un duello al cardiopalma.
Nel momento di maggiore difficoltà, Marco Spissu prende le redini della squadra e infila la bomba dopo lo 0/3 dall’arco: Obasohan accorcia ancora dalla lunetta (81-84). Mini break isolano con Bilan e Kruslin per il nuovo +7, Prewitt però punisce la difesa sarda dai 6.75 e la schiacciata di Obasohan dice 85-87. Ci vuole parlare su coach Pozzecco e i suoi escono bene dal timeout con la giocata di Gentile per Bilan che dice 85-89. La tripla di Palyza scrive il -1 dei padroni di casa nell’ultimo giro di cronometro.
Nei secondi finali del match succede di tutto: una rimessa dubbia viene concessa ai padroni di casa e Nymburk ha l’ultima palla che decide la sfida, dopo una stoppata bellissima di Burnell.
Una magia di Dalton spegne i sogni dei biancoblu, e consegna la vittoria ai cechi, ma la Dinamo esce a testa altissima dopo aver disputato una sfida in 7.
Il Pagellone. MVP della partita è Marco Spissu, cuore e orgoglio della Dinamo.
Il play sassarese infatti ha disputato una partita non eccellente dal punto di vista balistico (7 pt), ma molto produttiva per quanto riguarda gli assist (10).
Nonostante il periodo compkicato che sta vivendo, Spissu è voluto comunque volare fino in Repubblica Ceca per poter giocare con la sua squadra, mandando un messaggio ben chiaro e importante alla Dinamo.
Bilan e Happ molto bene, si stanno iniziando a vedere segni di intesa tra le due torri biancoblu.
Ottimo apporto fornito alla squadra, pochi errori commessi dai due.
Burnell onnipresente sotto canestro (10 rb), sempre in prima linea a guidare le transizioni.
Il giocatore americano è uno dei migliori giocatori biancoblu della partita, dando un grande contributo.
Kruslin è tornato a giocare normalmente, dimenticando i problemi delle precedenti partite contro Zaragoza e Varese. Anche Katic bene.
Nonostante l’assenza di Bendzius, la Dinamo ha mostrato il suo valore imponendosi per tre quarti sul parquet dell’Era Nymburk, firmando una clamorosa partita, terminata, purtroppo, con una sconfitta immeritata.
Il Tabellino. Era Nymburk – Dinamo Banco di Sardegna 90-89
Parziali: 25-21; 15-29; 24-20; 26-19.
Progressivi: 25-21; 40-50; 64-70; 90-89.
Era Nymburk. Prewitt 17, Harding 28, Palyza 8, Dalton 10, Kovar 8, Kriz 6, Obasohan 9, Zimmerman 4, Rylich, Safarcik, Tuma. All. Amiel Oren
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, Bilan 17, Treier , Chessa, Kruslin 15, Happ 10, Katic 5, Re, Burnell 17, Gandini, Gentile 18. All. Pozzecco
Assist: Spissu 10 – Rimbalzi: Bilan 11