Ottima prestazione di squadra della Dinamo Banco di Sardegna che vince 97-93: cinque uomini in doppia cifra per coach Gianmarco Pozzecco contro la Treviso dell’ex David Logan.
Dopo la vittoria sulla Virtus Bologna di domenica scorsa, il Banco di Sardegna fa doppietta e si impone sulla Treviso Basket di coach Max Menetti: al termine di un’autentica lotta durata 40′ i ragazzi di coach Gianmarco Pozzecco chiudono con cinque uomini in doppia cifra. La Dinamo approccia in maniera troppo soft al primo quarto e patisce l’energia offensiva di Treviso (21-29), nel secondo quarto invece i biancoblu imbrigliano gli ospiti e trovano continuità in attacco chiudendo il primo tempo avanti (40-38). Nel secondo tempo la Dinamo si porta anche sul +12, Treviso, trascinata dall’ex David Logan (25 pt con 5 triple a segno) e Russel, risale la china e arriva a giocarsela negli ultimi 2′. A trascinare la Dinamo nella seconda vittoria consecutiva la doppia doppia di Jason Burnell (20 pt, 10 rb), 17 punti a testa di Bilan e Bendzius e i 14 di Justin Tillman.La vittoria di oggi è la numero 38 per coach Pozzecco sulla panchina sassarese che diventa così il secondo allenatore più vincente della Dinamo, raggiungendo Perazzetti.
La partita. Coach Pozzecco per lo starting five biancoblu manda in campo Spissu, Bilan, Burnell, Bendzius e Gentile, coach Menetti risponde con Russell, Logan, Mekowulu, Sokoloski e Carroll. Eimantas Bendzius infila la prima tripla e segna il primo canestro del match, gli ospiti rispondono con 5 punti di fila di Nicola Akele. Ancora Bendzius a riportare la parità, anche Gentile, partito in quintetto, si iscrive s referto. Russell si sblocca per Treviso, il contropiede nato dalla rubata di Gentile per il canestro di Burnell su assist di Bendzius dice controsorpasso Dinamo. Partita punto a punto, gli ospiti in fiducia bombardano dai 6.75 e con quattro triple (6/9 dopo 10’) mettono la testa avanti . Ad accorciare le distanze Miro Bilan (6 pt) e Kruslin con una tripla dalla lunga distanza, in puro stile “From way downtown”, in puro stile NBA. Dopo 10’ il tabellone dice 21-29.
In avvio di secondo quarto Justin Tillman si iscrive a referto, David Logan punisce la difesa isolana dall’arco. Ma la Dinamo si accende e piazza un break: canestro and one di Bilan, seguito dai 6 punti di fila di Tillman. Il giocatore originario di Detroit scrive il -2 (32-34) e coach Menetti ci vuole parlare su, chiamando minuto. Spissu monetizza il fallo di Sokolowski e sigla il 34 pari. Il Banco allunga il parziale a 15 mentre Treviso resta inchiodata a quota 5, Bilan non sbaglia a cronometro fermo per il sorpasso. Rubata di Burnell e contropiede per l’ottavo punto di Tillman. Treviso in burnout offensivo mette a segno un punto con Logan in lunetta, la Dinamo può contare su un Jason Burnell tentacolare (6 rimbalzi nella seconda frazione) ed è subito +5 biancoblu (40-35).
Il veterano David Logan sblocca i suoi e punisce dall’arco, alla seconda sirena il tabellone dice 40-38.
Il secondo tempo si apre con il break sassarese di 8-3: apre le danze un tarantolato Burnell, seguono Bilan e Kruslin. Seconda tripla della partita di David Logan, anche Bendzius si sblocca e ritrova il canestro dopo i 5 punti segnati nei primi 10’. Kruslin punisce dall’arco e il canestro in contropiede di Burnell dice +11. Timeout Treviso. È l’ex di giornata a trascinare Treviso: due triple per Logan, rispondono Spissu e Burnell. Il veterano fa 3/3 a cronometro fermo e riporta i suoi sotto di 7. 2+ 1 di Burnell, ormai in odore di doppia doppia: la Dinamo allunga fino a +12 con Tillman. Ma gli uomini di Menetti non mollano e scrivono un mini parziale di 5 lunghezze (70-63). La tripla allo scadere di Bendzius chiude la terza frazione 73-63.
Gli ultimi dieci minuti si aprono con il canestro di Mekowulu, Tillman risponde dalla media. Treviso riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma Benzius sfrutta il fallo di Chillo con 2/3 dalla lunetta. Il primo canestro di Toni Katic al PalaSerradimigni dice +12 per il Banco, 79-67. Ma la De Longhi piazza un break da 7-2 che convince coach Pozzecco a chiamare minuto (81-74). Logan allunga il break veneto: con 23 punti il numero 1 della Delonghi porta i suoi a -5 (81-76). Tonnara sotto canestro e fallo in attacco fischiato a Bilan, con tecnico per proteste. Treviso rosicchia un altro punto in lunetta con Imbrò. Akele scrive il -2. Il canestro dall’angolo di Stefano Gentile dà ossigeno al Banco, Logan riporta i suoi a un solo possesso. Con un parziale di 9-3 è -1 per Treviso. Gioco da tre punti per Burnell, diciottesimo punto per JB e stoppata decisiva su Logan; non trema in lunetta il giocatore originario della Florida che porta i suoi sul +7. Treviso però non molla un centimetro: tripla di Sokolowski. Il polacco spende il quinto fallo su Bendzius: il lituano non trema a cronometro fermo. Quando iniziano gli ultimi 30’’ si gioca sui nervi. Penetrazione e canestro facile di Russell, fallo di Akele che manda Spissu in lunetta: 2/2. Treviso esegue in velocità, spende ancora fallo su Bendzius, che porta il suo score a quota 17. Nel finale la Dinamo è brava a gestire gli ultimi secondi: al PalaSerradimigni finisce 97-93.
Il Post Partita. Queste le parole di coach Gianmarco Pozzecco dopo la vittoria dei suoi ragazzi contro Treviso: “Abbiamo fatto sia passi indietro che passi in avanti, concesso ai nostri avversari 9 punti nel secondo quarto, nel terzo quarto siam stati bravi e poi come loro hanno aumentato il ritmo per recuperare noi non siamo stati pronti in difesa sin dal primo passaggio. Fondamentalmente la verità è che in questo campionato è complicato vincere contro chiunque quindi ci prendiamo i due punti e le tante cose buone, dobbiamo migliorare soprattutto sulla costanza difensiva che oggi è un po’ venuta a mancare, questa è la cosa di cui sono meno contento. Non è facile vincere, i ragazzi son stati bravi, ci hanno creduto e hanno lottato, sono molto contento per Gentile che ha preso un rimbalzo decisivo e ha fatto canestro in un momento molto critico, voglio che riprenda fiducia e continuità. Sono contento di essere il secondo allenatore più vincente della storia della Dinamo, non posso nasconderlo, mi fa sentire ancora più parte di questo mondo, ringrazio anche oggi Stefano Sardara per avermi questo cambiamento epocale alla mia vita e ovviamente i miei giocatori e il mio staff”.