Dopo il successo esterno guadagnato alla Segafredo Arena di Bologna domenica scorsa, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata ad allenarsi per prepararsi ad affrontare al meglio la prossima sfida. Infatti, nell’agenda biancoblu è segnata la data di domenica, alle 16, nella quale i giganti affronteranno Treviso nell’anticipo della 11° giornata di campionato.
Questa mattina coach Gianmarco Pozzecco ha presentato l’imminente sfida, analizzando prima di tutto il successo ottenuto contro la Virtus Bologna e il lavoro svolto in settimana: “Sapete che non guardo in casa degli altri, penso che soprattutto in questo momento dobbiamo essere focalizzati su di noi e sulla nostra crescita. Dobbiamo partire dalla mentalità difensiva che abbiamo avuto contro la Virtus, che però è figlia della ottima settimana di allenamenti della scorsa settimana. C’è stato un cambiamento evidente e spero che i ragazzi abbiamo la capacità di rendere questi automatismi difensivi sempre più abitudinari”.
Domenica la Dinamo affronterà un’ombra del suo passato, adesso giocatore di Treviso. David Logan infatti è stato protagonista della cavalcata biancoblu verso la Supercoppa nel 2015 e in seguitop della Coppa Italia, della quale è stato nominato MVP: “Sono felice che David Logan possa tornare a Sassari, se lo merita, mi spiace soltanto che non possa beneficiare dell’accoglienza che merita da parte del pubblico perché giocheremo a porte chiuse, queste sono le cose belle di questo sport che però in questo momento non possiamo fare. È un giocatore molto forte, ma a Treviso ci sono tante pedine importanti. Con rispetto per loro noi proseguiamo sul nostro percorso di crescita”.
I un momento storico complicato per la pallacanestro Italiana, dovuto principalmente al ritiro dalla massima serie della Virtus Roma e, anche se in minor parte, delle 24h di confusione avvenute a Basket City, la società ieri ha annunciato il rinnovo del contratto del general manager Federico Pasquini fino al 2024: “Faccio prima di tutto i miei complimenti alla società perché è una scelta importante che condivido clamorosamente, considero Federico un’istituzione qui a Sassari. Ha avuto grandi meriti in ogni successo di questa società e sappiamo quanto il club sia competitivo ormai da anni. Sapete quanto sia importante per me il discorso della continuità, è uno dei miei capisaldi anche per quanto riguarda i giocatori quindi non posso che esserne entusiasta. C’è poi un aspetto personale: io ho un rapporto straordinario con Federico, lo considero una risorsa indispensabile per la mia crescita, per il mio modo di affrontare la giornata. E sono orgoglioso che si sia instaurato un rapporto così tra noi, perché penso sia indispensabile tra allenatore e general manager, e sono contento che sia riconosciuto il suo grande merito professionale e umano. Oggi è il numero uno tra i general manager in Italia, lo sapevo già e credo che oggi sia conclamato. Ce ne sono altri bravi ma il fatto che abbia allenato penso che sia un valore aggiunto inestimabile”.
Domenica è stato decisivo l’apporto del neoacquisto biancoblu: Toni Katic: “Toni ci aiuta ad avere più dimensioni; noi siamo il frutto si quello che abbiamo seminato e relativamente al gruppo e all’atmosfera che si crea nello spogliatoi penso che sia figlio del lavoro di ogni giorno di ognuno di noi. Toni è un valore aggiunto prima di tutto dal punto di vista umano”.
Nei giorni scorsi è stata ufficializzato il ritiro della Virtus Roma dal campionato dopo i sessant’anni della società, momento che rimarrà impresso nella memoria della cultura cestistica del paese, il Poz commenta così: “Prima di tutto voglio fare i complimenti a Piero Bucchi perché in una situazione complicata è riuscito nell’impresa di tenere un gruppo saldo e di vincere due partite, senza sbragare mai. Anche nella nostra vittoria a Roma, pur nella difficoltà numerica, la Virtus aveva dimostrato di combattere ed essere competitiva, grazie alla sagacia e alla competenza di Piero Bucchi. Penso che questo dimostra quanto valga come persona e allenatore, mi dispiace che la pallacanestro viva una situazione del genere. Mi auguro che da ora in avanti ci siano delle regole che evitino situazioni del genere. È una cosa che ferisce tutti, sono dispiaciuto non solo per Roma e i suoi tifosi ma per la pallacanestro in generale. Dobbiamo viverla come una responsabilità comune, senza guardare ognuno solo al proprio orticello, io ho un approccio diverso e questa è una sconfitta che mi vede coinvolto. Amo la pallacanestro e penso che cose di questo genere non facciano il bene del movimento, unitamente al dispiacere umano per tutte quelle persone che hanno dato l’anima per provare a evitare che succedesse”.