Si è svolta la terza riunione del tavolo straordinario delle attività produttive per cercare delle soluzione per rilanciare l’economia in Sardegna, fortemente colpita dall’emergenza Coronavirus. Era presente, oltre al sindaco di Sassari, Nanni Campus, anche l’assessore regionale alla programmazione, Giuseppe Fasolino. Un territorio, questo del Nord Sardegna, che per il primo cittadino «ha bisogno per la sua economia di una cura immediata, di una riabilitazione e di una prevenzione. Noi proseguiremo con questo spazio di confronto, anche con gli istituti di credito, e l’assessore porterà in Regione le esigenze del nostro territorio». «Siamo pronti – ha concluso il sindaco – a essere la cavia su cui lavorare, visto che siamo stati i primi ad attivarci e a partire in tutta l’Isola con un Tavolo delle Attività produttive per affrontare l’emergenza e considerata la nostra economia diversificata. Da questo territorio bisogna discutere il futuro dell’economia di tutta la Sardegna e decidere che Sardegna vogliamo costruire insieme». Al Tavolo hanno partecipato anche il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, parlamentari del territorio, consiglieri regionali e comunali di maggioranza e opposizione, una rappresentanza della Giunta comunale,della Coldiretti, della Camera di Commercio, Confcommercio, Confagricoltura, Confapi e Confidi, Confartigianato, Confindustria, Cia, Coldiretti, Atp, Cna, esponenti del tessuto imprenditoriale locale e rappresentanti dei centri commerciali naturali. «Importante momento di confronto quello odierno dove sono emersi spunti importanti- ha dichiarato l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino- ora parallelamente alla fase di sostegno, e di “cura” del nostro sistema imprenditoriale, dobbiamo lavorare per far tornare grande la Sardegna, imparando anche dalle criticità che sono emerse a seguito della pandemia e per tutto questo serve che il Governo nazionale sia concretamente al fianco della Regione perché solo così le misure messe in campo potranno realmente essere efficaci». «Le imprese hanno bisogno di essere aiutate e supportate – ha concluso Fasolino- non soltanto in questa fase, ma dobbiamo avere la capacità di guardare oltre e ripensare a cosa fare nel lungo termine per rendere nuovamente competitive le nostre imprese. Da Sassari deve partire un Tavolo permanente con il mondo delle imprese, le istituzioni, l’università per programmare una nuova ripartenza».
Sassari: un progetto per rilanciare l’economia in Sardegna
