«Siamo già a maggio e ancora non sappiamo come organizzarci per l’estate In Sardegna ci sono 1200 aziende che generano un fatturato globale di circa ottocento milioni di euro e, in questo contesto, è inserito il mondo delle fiere, degli eventi e del wedding». Sono le parole dell’imprenditore Claudio Rotunno che si appella a stato e regione per chiedere linee guida chiare e tempestive per salvare la stagione. «L’ambito dei matrimoni quest’anno – chiarisce – prevede un calo di 5mila unità, cioè l’80 per cento in meno, mentre per le altre manifestazioni di cultura e spettacoli al momento siamo a zero. Abbiamo necessità di capire cosa fare».
C’è preoccupazione anche per l’edizione 2020 di Promo Autunno che, come lui stesso ha dichiarato, «prima dell’arrivo dell’emergenza sanitaria oltre la metà dei contratti era già stata stipulata».
«Attendiamo urgentemente direttive dei protocolli di sicurezza Promo Autunno è un appuntamento fondamentale per l’universo aziendale. Non dobbiamo mollare – ha concluso il titolare della “Claudio Rotunno Events Designer” –. La fiera deve essere fatta anche perché infonde ottimismo ed entusiasmo nelle realtà produttive del territorio, che in questa rara occasione di confronto si ritrovano nuovamente insieme a fare rete. Parliamo di creare ricchezza per il territorio, di tenere i dipendenti e, per la stagione estiva, di fare arrivare i turisti stranieri che, solo in Costa Smeralda, rappresentano il 95 per cento del totale. A tal fine occorrono precise disposizioni persino per gli spostamenti aerei e navali. Senza certezze si rischia di mandare tutto all’aria e, in assenza di risposte, molti di noi saranno costretti a spostarsi in quelle parti del mondo che offriranno maggiori garanzie».