Anche la Sardegna celebrerà la giornata mondiale dedicata alle vittime di amianto. Una celebrazione senza manifestazioni pubbliche per via delle restrizioni contro la diffusione del Coronavirus.
Per il presidente del consiglio comunale di Cagliari «Sarà un evento con due obiettivi. Vogliamo ricordare le persone morte negli anni a causa della fibra killer e condurre ad un impegno per una Sardegna a zero amianto».
«Un momento – ha aggiunto – che coincide con la celebrazione de Sa die de Sa Sardigna ma soprattutto con la situazione di emergenza vissuta dall’emergenza coronavirus. Sarà un avvenimento per stilare un’analisi della situazione. L’amianto costituisce una minaccia vera, un rischio per i lavoratori, sebbene una legge abbia messo al bando il materiale, che convivono a stretto contatto con la fibra».
«Nel corso dei lavori della commissione d’inchiesta a livello regionale – ha rimarcato Tocco – abbiamo potuto verificare degli elementi davvero preoccupanti in Sardegna, con la presenza di tantissimi siti contenenti amianto».
«Sarebbe utile un’attività rivolta ai cittadini sui pericoli per la salute derivante dall’esposizione dell’amianto – ha concluso – una mappatura dei siti più a rischio anche in città e la proposta di nuovi incentivi per la sostituzione dei tetti in amianto. Strumenti efficaci che devono poi essere accompagnati da una corretta gestione per lo smaltimento delle lastre, con la Sardegna in forte ritardo sulla materia».