«La Difesa continuerà a garantire il necessario sostegno alla Sardegna per contrastare l’emergenza del coronavirus. Lo faremo con ogni risorsa, così come stiamo facendo sin dal primo giorno, mettendo in campo risorse umane, mezzi e infrastrutture per affrontare questo momento di grande criticità». Sono queste le parole pronunciate dal sottosegretario alla difesa, Giulio Calvisi che ha incontrato la prefetta di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, l’onorevole Gavino Manca (PD), l’onorevole Mario Perantoni (M5s) e numerosi sindaci del nord Sardegna.
«Sin dai primi giorni dell’emergenza la Difesa svolge, su tutto il territorio nazionale, un ruolo fondamentale nella lotta al Covid-19. Oltre a garantire, in concorso con le forze di polizia, il rispetto delle norme per evitare la diffusione del contagio tra la popolazione, siamo quotidianamente impegnati in numerose attività che vanno dall’assistenza logistica per la distribuzione di materiale di protezione individuale, agli interventi legati alla sanità, con l’invio di nostri medici e infermieri nelle zone più colpite», queste ancora le sue parole.
Un’intensa attività, quella portata avanti dai vertici militari in questi ultimi trenta giorni: 2mila 63 il numero dei tamponi eseguiti, 1.222 controlli clinici nelle case di riposi di Alghero, Anela, Bono, Bonorva, Chiaramonti, Codrongianos, Ittiri, Laerru, Osilo, Ossi, Ozieri, Platamona, Ploaghe, Porto Torres, Pozzomaggiore, Sassari, Siligo, Sorso, Torralba e Tula. Inoltre, dall’inizio della pandemia, il ministero della difesa ha inviato in Sardegna 460 quintali di materiali di protezione individuale, mentre dal 26 marzo scorso, presso la base aerea di Decimomannu è operativo un elicottero HH-212 adibito per il trasporto aereo in bio-contenimento.
«Sono particolarmente grato a tutti i nostri militari per la professionalità, la generosità, lo spirito di sacrificio e la determinazione con cui stanno gestendo questa fase complessa e delicata, emergenza che potrà essere pienamente superata solo con il contributo di tutti gli italiani».