Dallo scorso 2 aprile, Anci Sardegna ha avviato una raccolta dati sui decessi dal 2015 sino al 30 marzo di quest’anno. Un’iniziativa che proseguirà anche nei prossimi mesi. All’indagine, nata in maniera autonoma, hanno già risposto 343 comuni su 377.
«Anci Sardegna – ha dichiarato il Presidente Emiliano Deiana – non ha, in questa fase, la possibilità tecnica di elaborare i dati e pertanto li consegna, seguendo i crismi dell’ufficialità, alle istituzioni (Governo e Regione) e alle Università sarde (Cagliari e Sassari) al fine di procedere, con strumenti evidentemente più efficaci di quelli a disposizione dell’Associazione, alla loro più completa elaborazione e verifica anche in relazione all’andamento epidemiologico del Covid19».
I dati sono stati trasmessi al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente della Regione Christian Solinas, all’Assessore della sanità Mario Nieddu, alla Protezione Civile nazionale e regionale, ai rettori delle Università di Cagliari e Sassari. «Nelle prossime settimane – aggiunge Deiana – Anci Sardegna affinerà la propria ricerca, con identico spirito di servizio, monitorando la mortalità avvenuta, nello stesso arco temporale, all’interno delle case di cura per anziani sparse sul territorio; analogamente i dati “grezzi” saranno prontamente consegnati alle medesime autorità nazionali e regionali».