L’esenzione straordinaria e temporanea del pagamento dei diritti d’istruttoria per i procedimenti riguardanti la concessione del suolo pubblico per gli esercizi titolari o richiedenti. A deciderlo è stata l’Unione dei comuni del Coros che ha deciso di agevolare la ripartenza delle attività rimaste chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus.
«Era importante – fanno sapere i sindaci dei comuni aderenti – dare un ulteriore segnale alle attività coinvolte dal provvedimento, affinché le questioni essenzialmente burocratiche venissero smaltite celermente, evitando dispendio monetario che incide ulteriormente nelle casse delle attività. La manovra di sostegno attuata dall’ente si rivela quanto mai importante, in virtù del fatto che le attività aumenteranno le richieste di spazio su suolo pubblico conseguentemente alle disposizioni del distanziamento».
«In questa fase così delicata – ha dichiarato il Presidente Carlo Sotgiu – è fondamentale agevolare la ripresa e incentivare l’economia. Con questa esenzione aiutiamo concretamente gli esercenti dei diversi comuni del Coros, attraversati da strade non comunali, ad utilizzare gli spazi pubblici per le loro attività coerentemente con quanto già stabilito dalle singole amministrazioni locali e dal governo centrale. Una dimostrazione dell’importanza dell’Unione non solo per i servizi che presta ai comuni ma anche per quelli resi ai cittadini».