Dura protesta dei giovani medici Sardegna dopo l’opposizione da parte del Consiglio dei Ministri alla legge regionale sulle “Norme in materia di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali”, che è stata impugnata davanti alla Corte Costituzionale.
«La messa in dubbio del criterio di residenza, novità del Consiglio dei Ministri – ribadiscono – tende così a negare di fatto la possibilità alla Regione Autonoma della Sardegna di poter programmare la formazione dei propri specialisti, pur avendo in carico integralmente i finanziamenti del proprio Sistema Sanitario Regionale».
La loro speranza è risposta sui giudici, «nell’evitare una sentenza che porterebbe a ripercussioni dirette nell’attribuzione dei contratti finanziati dalle Regioni e le Provincie», e sulla regione «nella difesa di una norma ideata negli interessi del sistema sanitario dell’Isola».