Mi chiedevo se qualche volta ti andrebbe di dormire da me. In che senso? Nel senso che siamo tutte e due soli, sto parlando di attraversare la notte insieme . Le notti sono la cosa peggiore non trovi?
Inizia così il libro della rubrica di oggi, Le nostre anime di notte di Kent Haruf , uno dei più grandi interpreti della letteratura contemporanea americana.
Un libro semplice ma profondo, di una delicatezza estrema, struggente, malinconico che narra la storia di 2 persone , entrambi vedovi e non più giovanissimi che si tendono la mano in un momento di difficoltà, una richiesta di compagnia per la notte quando i nostri problemi e le paure sono più grandi . Un letto per 2 anime che hanno semplicemente bisogno di ascoltarsi, parlare e stringersi la mano . Una storia d’amore bella , al tramonto della vita dove i protagonisti riscoprono giorno dopo giorno l’ intimità persa da tempo. Ma purtroppo questa relazione non è ben vista non solo dalla famiglia di entrambi ma anche dagli abitanti di Holt.
Riusciranno Eddie e Louis a non farsi condizionare dalle opinioni esterne? Con un finale tutto da scoprire ricco di sorprese, lo scrittore è riuscito anche questa volta a coinvolgere in pieno il lettore.
Lo consiglio perché è scritto in punta di piedi, perché parla di amore ma di un amore diverso tra 2 persone mature , sole, che hanno ancora bisogno di compagnia. Lo scrittore ci mostra come dobbiamo essere vivi ad ogni età , che tutto è possibile anche rivivere l’ amore e la giovinezza senza aver paura di essere giudicati. Un libro che vi commuoverà e che vi farà amare da subito quelle due anime che per addormentarsi la notte hanno solo bisogno di stringersi la mano.
Amo questa vita insieme a te. E il vento e la campagna. Il cortile, la ghiaia sul vialetto. L’ erba. Le notti fresche . Stare a letto al buio e parlare con te. K. Haruf