In ogni settimana dell’anno la Sardegna offre una vasta scelta di sagre, ricorrenze religiose, sfilate folkloristiche, mostre mercato, degustazioni e festeggiamenti di varia natura.
Il calendario viene stilato con grande attenzione, in modo che eventi simili non siano programmati in un arco di almeno 30 giorni, un raggio di 100 km e un dislivello di 500 metri. La struttura di ciascun paese, comunità o associazione è progettata per realizzare un minimo di quindici eventi all’anno.
Le ricorrenze come Natale, Pasqua, Carnevale e il Santo Patrono non sono certo sufficienti per raggiungere il minimo sindacale di feste annue, così è necessario predisporre una serie di celebrazioni aggiuntive allo scopo di mantenere in perfetta efficienza gli ingranaggi della macchina organizzativa.
Di norma il direttivo nomina una task force composta dai membri più esperti che hanno il compito di individuare una serie di buoni motivi per fare festa. La scelta di oggetto e nome non è certo semplice: per emergere tra le centinaia di eventi che si svolgono in ogni angolo dell’isola, è consigliabile individuare temi originali che siano contemporaneamente legati al territorio.
Eccone alcuni che mi hanno incuriosito e in alcuni casi anche sfamato.
Sagra della carne di cinghiale (a Baunei) Da segnalare l’estrema correttezza degli organizzatori nell’evidenziare che la manifestazione non è dedicata a tutto il cinghiale ma esclusivamente alla sua parte commestibile.
Sagra della vitella (in diverse località) In questo caso, anche se viene celebrata solo la parte commestibile, il nome della sagra è quantomai pertinente. Infatti questo grande e generoso animale viene posizionato sullo spiedo intero; la cottura avviene lentamente sulla brace, gli strati di carne sono tagliati delicatamente e serviti in panini di circa mezzo chilo ciascuno.
Festa del Turista (ad Aglientu) E’ importante sottolineare che in questo evento il protagonista della festa non finisce sulla griglia. Viene celebrato vivo e vegeto, possibilmente ben disposto a gustare – e poi acquistare – le specialità locali. Per fugare ogni dubbio su ciò che viene mangiato, questa è anche la “Sagra della salsiccia arrosto e del formaggio”.
Sagra delle pennette con sugo di polpo alla golfoarancina (a Golfo Aranci) Gli organizzatori di questo evento hanno scelto la via dell’alta specializzazione per rendere la propria sagra inimitabile. Però potrebbe essere un po’ più problematico registrare un dominio web. Forse però potrebbe aiutare un acronimo, ad esempio sapensupolgolfar.com oppure sdpcsdpag.com
Ma forse la festa più gustosa è la più semplice di tutte: la Sagra del Pane a Cagliari.
Purtroppo questi eventi sono stati rimandati per via dell’emergenza covid. Ma noi dobbiamo essere pazienti e coltivare la nostra fame di sagra fino a quando, un giorno, gli ingranaggi delle macchine organizzative torneranno a girare.