L’appetito non viene solo mangiando ma anche leggendo, così dopo il primo elenco di libri che vorrei leggere a Natale e l’appassionata recensione del libro Mare e Sardegna di Lawrence la mia fame di libri – e di regali – continua a crescere!
Ecco altri titoli che mi piacerebbe ricevere in regalo nei prossimi mesi.
Cent’anni in compagnia
Una collezione di interviste ad alcuni centenari sardi che raccontano con dovizia di particolari la propria vita trascorsa all’insegna di lavoro e famiglia, le due attività più comuni tra uno spuntino e l’altro. La straordinaria alternanza di situazioni esilaranti e commoventi, sempre vissute in compagnia di parenti e amici, rende questo libro indispensabile per chi desidera raggiungere in scioltezza i venti lustri di vita.
Il Dottor Zimino
Romanzo dedicato alla storia di un medico sassarese dell’800 che ha dedicato la propria vita alla cura delle persone in difficoltà economica rifiutando qualsiasi forma di compenso. Laureato in medicina e farmacia, ha creato una serie di cure innovative non basate sull’uso di medicinali ma su speciali combinazioni di alimenti. Tra queste, la terapia più efficace introdotta dal Dottor Zimino era dedicata alla cura del mal di testa e consisteva nella somministrazione di frattaglie di agnello e bovino grigliate. La ricetta completa di questo vero e proprio toccasana non è mai stata rivelata, tuttavia l’ingrediente più importante era certamente il “cannaguru” (cioè la parte finale dell’intestino) ritenuto ricco di proprietà analgesiche. L’evoluzione tecnologica ha poi portato all’introduzione di nuovi medicinali, così l’antico medicamento si è trasformato in uno dei piatti più famosi della cucina sassarese, ovviamente con il nome del medico benefattore.
Arrostita meccanica
Si tratta di un manuale tecnico dedicato all’evoluzione delle tecniche per l’arrostita.
Il trattato descrive minuziosamente gli strumenti creati dall’uomo per l’attività più praticata nelle campagne della Sardegna: i primi prototipi di spiedo rotante manuale, il periodo della rivoluzione industriale con l’avvento della meccanizzazione fino alla produzione seriale con i materiali innovativi provenienti dalla ricerca aerospaziale.
Alcuni interessanti approfondimenti sono dedicati ai megaspiedi in grado di sostenere anche un’intero bovino e alle tecniche di up-cycling, cioè di riutilizzo creativo, come i cestelli delle lavatrici utilizzati per le castagne e le reti dei letti matrimoniali trasformati in griglie a due piazze.
Il mago di Ozieri
Questo mirabile esempio di narrativa d’inchiesta è uno studio approfondito del celebre romanzo “Il Meraviglioso Mago di Oz”. L’ambizioso obiettivo dell’autore è risalire alle origini della storia per dare un’identità e un volto al magico personaggio. Questa minuziosa analisi storico-filologica è magistralmente inserita in un avvincente romanzo che ha un epilogo a dir poco sorprendente: le prime tracce del mago sono state rinvenute in Sardegna e risalgono alla preistoria. Non si tratta di un individuo ma di una divinità venerata dalle popolazioni prenuragiche stanziate nel nord dell’isola e identificate con la Cultura di Ozieri. Nella rappresentazione più comune, la divinità ha sembianze di un essere umano con un cappello a punta, una lunga barba e un mantello avvolgente.
Nei siti archeologici sono state ritrovate numerose formule magiche, tra queste la più comune è “Si Sala Vin”, probabilmente legata alle schermaglie tra le diverse tribù che prevedevano la salatura del vino per renderlo imbevibile. Da qui è poi nata la famosa formula magica Sim Sala Bin e il mito del mago di Oz(ieri).