Maestosi ghiacciai costieri, vasti altopiani innevati, ripide montagne che si gettano nell’oceano. Ma anche orsi polari, volpi artiche, foche, balene, orche e trichechi.
Alle isole Svalbard l’essere umano sembra quasi un estraneo che disturba l’ambiente naturale incontaminato.
Questo fantastico arcipelago è una sorta di regione autonoma della Norvegia che si trova a 80° latitudine nord, circa 1000 km dal Polo Nord e da Capo Nord, il punto più settentrionale del continente europeo. L’influsso della Corrente del Golfo arriva fin quassù nell’Artico più estremo e ha permesso la costruzione degli insediamenti umani permanenti più a nord del mondo.
Le isole sono state scoperte alla fine del 1500 dall’esploratore olandese Willem Barents e nei due secoli successivi sono state il teatro di devastanti stagioni di caccia alle balene. Nella prima metà del 1900 celebri esploratori, tra i quali André, Nobile e Amundsen, le hanno utilizzate come base di partenza per celebri spedizioni alla conquista del Polo Nord. Nel corso del XX secolo l’attenzione internazionale è stata rivolta ai ricchi giacimenti di carbone presenti nel sottosuolo.
Gli anni recenti hanno segnato importanti cambiamenti nell’economia locale: dei sette centri minerari originariamente in funzione, solo quello russo di Barentsburg è attualmente operativo. Quello di Ny Ålesund è stato riconvertito a centro di ricerca internazionale, mentre Longyearbyen capoluogo delle isole con circa 1000 abitanti, è sede del Centro Ricerche Artiche dell’Università di Tromsø. Nelle cavità della sua miniera ormai in disuso è stata realizzata la Banca Mondiale dei Semi, dove sono custoditi i semi di tutte le specie vegetali del pianeta.
Il turismo, sia estivo che invernale, riveste un ruolo sempre più rilevante e oggi è una delle attività più importanti in queste remote isole dell’Artico.
In virtù della sua posizione geografica, l’arcipelago può essere definito come la terra della luce e del buio. Da fine aprile a fine agosto il sole non tramonta mai, così per quattro mesi è possibile ammirare il Sole di Mezzanotte. Si tratta di un’esperienza affascinante ma anche un po’ destabilizzante, visto che corpo e cervello vengono ingannati dalla luce infinita e spesso non sono molto disponibili al riposo prima che arrivi il buio. In questa situazione irreale sono certamente avvantaggiati i cultori della pennica pomeridiana. Al contrario, da metà novembre a fine gennaio il sole non riesce a scavalcare l’orizzonte e per due mesi regna l’oscurità totale. In questo periodo, insieme con il Buio di Mezzogiorno, è possibile osservare la fantastica coreografia dell’aurora boreale che illumina il cielo con magiche onde di luce colorata.
Nei mesi estivi, il modo migliore per vivere un’immersione totale nella natura delle Svalbard è certamente in nave, partecipando a una crociera esplorativa organizzata da un operatore specializzato. I programmi solitamente prevedono itinerari nella parte occidentale oppure la circumnavigazione dell’arcipelago con durata variabile tra una e due settimane. È anche possibile soggiornare a Longyearbyen da dove sono disponibili escursioni in giornata a piedi oppure in barca. Tutte le attività devono essere accompagnate da guide locali, armate e addestrate a gestire eventuali incontri con gli orsi polari che a volte si avvicinano anche ai centri abitati in cerca di cibo.
Durante l’inverno, che dura fino all’inizio di maggio, è possibile partecipare ad escursioni con motoslitte e cani husky, anche in questo caso con l’assistenza di esperte guide. Le attività sono disponibili da Longyearbyen e dal villaggio russo di Barentsburg che non si occupa solo dell’estrazione del carbone ma da alcuni anni raccoglie da tutto il mondo anche viaggiatori appassionati di natura e avventura.
Le Svalbard sono anche conosciute come Spitsbergen, il nome dell’isola più grande che significa ‘montagne appuntite’ ed è legato all’inconfondibile forma dei suoi rilievi.
Questo remoto arcipelago rappresenta senza dubbio una tappa mitica per gli amanti dell’Artico, facilmente accessibile a tutti nonostante la sua latitudine decisamente polare.
Ecco alcuni link utili:
Visitnorway https://www.visitnorway.it/dove-andare/isole-svalbard/
Visitsvalbard https://en.visitsvalbard.com
Isole Svalbard su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Svalbard
Blueberry, il tour operator sardo specializzato sull’Artico https://www.blueberrytravel.it