In questa stagione non posso fare a meno di parlarvi di un ortaggio prezioso e di cui sono particolarmente golosa: il carciofo.
Apprezzo molto la fortuna di vivere in un paese che ne è il maggior produttore al mondo e, per di più in Sardegna dove si producono i carciofi più saporiti e teneri d’Italia. Mi sono convertita allo “spinoso sardo” dopo essere stata una fan incorruttibile del ”cimarolo romanesco”, nonostante la presenza “pungente” delle spine… ma, come le rose più belle e profumate, non c’è carciofo buono senza spine!
Il carciofo ha pochissime calorie e molte fibre. L’amaro che lo caratterizza, è il suo maggior pregio: la “cinarina” infatti è la sostanza a cui si devono le molteplici proprietà benefiche che generosamente ci offre.
Contiene inoltre vari minerali (potassio, ferro, magnesio, calcio, fosforo, rame e zinco), una piccola quantità di vitamine e alcuni antiossidanti come il betacarotene. Tutti elementi che concorrono a fare del carciofo, specie se consumato crudo, un alimento utile per il benessere del nostro corpo.
I carciofi sono diuretici, depurativi, utili per combattere l’ipertensione e abbassare i livelli del colesterolo cattivo e dei trigliceridi. E non finisce qui… hanno proprietà antiossidanti, aiutano la digestione e regolano, grazie alle fibre, il transito intestinale.
La nonna consiglia il consumo crudo di questo ortaggio, magari condito, foglie e gambo (mi raccomando) con limone, un filo (abbondante!) di olio EVO e, una chicca golosa, una spolverata, meglio alcune scaglie, di bottarga di muggine.
E se pulendo i carciofi avete dimenticato di mettervi i guanti e le mani sono rimaste nere, strofinatele con mezzo limone e le macchie schiariranno. Se non riuscite a toglierle del tutto, ripassate con un po’ di dentifricio. Le mani risulteranno bianche, morbide e profumate. E, a proposito di dentifricio, usatelo anche per togliere il cattivo odore dalle mani dopo aver usato cipolla, aglio e altri prodotti maleodoranti.
Altro consiglio che ritengo fondamentale: per non far annerire i carciofi durante la cottura, nel caso sceglieste di consumarli cotti, bagnateli con il vino bianco versato nel tegame dopo averli conditi a vostro piacere: rimarranno bianchi, molto più piacevoli alla vista e anche più gustosi.
E’ questo il momento giusto per dar sfogo alla voglia di carciofi, anche dal punto di vista della tasca! Sono buoni, teneri, tanti e a buon mercato!