E’ una donna molto giovane la donna sarda di questa settimana, con un lungo futuro davanti da riempire di creazioni, fantasie e successi. Come ogni donna sarda, l’audacia, la tenacia e la volontà saranno compagne del suo viaggio verso la popolarità e la fama. E’ con l’auspicio che il suo sogno si avveri, che la musica le restituisca quanto lei le dedica che il Corriere Sardo vuol raccontare la sua pur breve storia e il suo primo successo.
Cantautrice, produttrice e interprete di sé stessa con un pensiero al passato e uno sguardo al futuro. Vive e lavora a Londra ma la musica che compone poggia le radici nella terra di Sardegna a cui è ancora saldamente legata e dove è nata ed ha vissuto fino a 19 anni.
Nasce ad Oristano nel 1995 da una famiglia in cui scorre solo sangue sardo da generazioni. Già da bambina strimpella e si appassiona alla musica. Riesce a far tesoro degli ascolti eterogenei in cui è stata immersa fin da piccola, dei cantautori e delle band che hanno fatto la storia della musica che lei ascolta dai vinili di suo padre. Segue con passione anche gli artisti sconosciuti da lui scoperti durante i viaggi in Sud America ed Africa.
Come molti suoi conterranei che ad un certo punto della loro vita si trovano troppo stretti nell’Isola per poter realizzare i propri sogni, nel 2015 si trasferisce a Londra per studiare musica al London College of Contemporary Music (LCCM) dove entra in contatto anche con il R&B e con il jazz i cui accordi si trovano in molti sue composizioni.
Nel gennaio 2020 nasce il primo album italiano di Bluem, al secolo Chiara Floris. Scritto e composto in una settimana di ferie dal bookshop di una galleria fotografica di Londra in cui lavora. In realtà il suo lavoro nasce molto lontano da Londra, nasce in quella terra di Sardegna che non ha mai abbandonato. Ha appeso in camera delle cartoline comprate da un’antiquaria raffiguranti donne sarde di epoche passate che le fanno riaffiorare ricordi della sua terra. Lo spunto e l’ispirazione per il suo primo album proviene inoltre da un lavoro fotografico fatto a Monte Arcuento, sulle dune di Piscinas ad Arbus e nella campagna di Oristano con un’amica fotografa finlandese conosciuta nel bookshop.
“Di sera buttavo fuori idee e parole, dormivo pochissimo, e di giorno rielaboravo. Al settimo giorno avevo sette canzoni. Ho seguito i giorni della settimana dando ad ogni brano come titolo il giorno in cui l’avevo composto e scritto” spiega Chiara Floris il cui nome d’arte Bluem è un omaggio a Blue Moon di Billy Holiday.
Il nome dell’album è uscito naturalmente. “Non poteva che chiamarsi “Notte’” ammette Chiara. E’ la rappresentazione della cultura sarda di una giovane cantautrice che con atmosfere nuove e un po’ fiabesche descrive le sue notti con stati d’animo romantici alla ricerca dei sentieri che conducono all’anima.
Dietro alle sue canzoni si intravedono le figure di due donne: il lavoro di Bluem è infatti dedicato alle sue nonne. ”Lunedì” parla delle cose non dette, un inno ai rapporti di comunicazione che mancano; “Martedì” è un’analisi di un trauma vissuto; “Venerdì” la nonna descrive la sua vita e il suo lavoro mentre la nipote è alla ricerca delle proprie radici. “Domenica” Chiara racconta una notte d’amore. E così via per i sette giorni/brani racchiusi in quella “Notte” che li comprende tutti e li unisce.
I brani hanno in comune un sound arcaico, lunare, scarno e al contempo potente ed evocativo: un universo immerso nella terra di Sardegna, quella più ancestrale e più pura. Sono composizioni originali capaci di scuotere fin dalla prima nota l’ascoltatore e di galvanizzarne l’attenzione con la sua forza.
Che le storie di Chiara Floris siano vere poco importa, la verità è che sono credibili ed è quello che conta; che sia molto intonata è il plusvalore della sua voce da cui esce l’abisso, il sollievo, il sospiro, il passato ed il futuro, e questo è indiscutibilmente vero.
L’album è uscito da poche settimane in streaming ed è già un successo. Alcuni brani hanno fatto il pieno su “Spotify”, – music for everyone – il canale svedese di musica che già nel 2015 contava 75 milioni di utenti e che è disponibile in quasi tutti i paesi europei, nelle Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda e in alcuni paesi dell’Asia. In pochissime settimane “Notte” ha raggiunto più di 300mila ascolti. Ma la voce di Chiara e le sue musiche hanno catturato in poco tempo anche nelle radio private locali e nazionali, un numero inaspettato di ascoltatori per un’artista che si è appena affacciata al mondo della musica.
“La musica è il prolungamento dei miei studi, per cui mi è venuto spontaneo provare a comporre un album – dichiara Bluem – e la condivisione è la base per qualsiasi musicista”.
La condivisione del suo lavoro, visto l’ottimo risultato dei suoi studi, della sua fantasia, della sua tenacia e dell’amore che la lega alla sua terra, non può che rallegrarci. Auguriamo a Chiara dal profondo del nostro cuore e della sua Isola, tutta la fortuna e il successo che merita.