E’ arrivata all’1:11 di questa notte l’ordinanza n°23 firmata dal presidente Solinas.
La più attesa da tutti i sardi che contavano di leggerla e commentarla già nel tardo pomeriggio di ieri.
Causa il ritardo del dpcm di Conte siglato solo intorno alle 17, lo staff del governatore si attardato nel strutturare quello che sarà il reale ingresso nella fase 2 o fase 3. 17 articoli e successivi allegati che disciplinano la cura dell’infanzia e dell’adolescenza, la fruizione di bar e ristoranti, l’esercizio del culto nelle diverse confessioni, l’ingresso nell’isola.
La risposta alla grande domanda dei sardi che vedono salire le temperature e avanzare l’estate è si: da oggi si potrà andare in spiaggia. Arenili di tutta l’isola aperti e fruibili.
Abbandono della certificazione che ci ha accompagnato in questi tre mesi e libera circolazione in tutta l’isola.
Obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano nell’isola fino al 2 giugno.
Riapre anche l’aeroporto di Olbia dal 21 maggio per quello di Alghero ci sarà ancora da attendere.
Obbligo della mascherina all’interno di tutti i locali pubblici e all’aperto laddove non è possibile mantenere la distanza sociale di almeno un metro.
Aperti i parchi e giardini pubblici e tutte le attività commerciali: commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche, agenzie di servizi; servizi di somministrazione di alimenti e bevande ed attività, anche artigianali, che prevedono l’asporto e il consumo sul posto; attività turistiche relative alla balneazione; strutture ricettive alberghiere, strutture ricettive all’aria aperta, alloggi in agriturismo; uffici aperti al pubblico, pubblici e privati, studi professionali e servizi amministrativi; manutenzione del verde; attività di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
Le modalità di fruizione dei servizi sono disciplinate da specifici protocolli allegata all’ordinanza scaricabile nel link a fondo articolo e comunque valide finchè si manterrà l’indice RT sotto lo 0,5.
L’ordinanza firmata dal presidente ricalca in toto il dpcm di Conte, nonostante le problematiche di sabato notte tra la conferenza delle regioni e il governo centrale.
La sua formale solidità ha ricevuto il plauso dei sindaci con il presidente Anci Sardegna in prima linea che durante la notte ha postato “è assolutamente corretta dal punto di vista formale e sostanziale: nella forma ordinatoria del Presidente della Regione e per le scelte della ripartenza”.
Si discosta invece il sindaco Truzzu che ha emanato la sua ordinanza prima di quella del presidente Solinas e ha mantenuto il divieto di assembramento di più di due persone in tutta Cagliari e il divieto di accesso ai giochi per bambini nei parchi pubblici.