14 pagine firmate a tarda notte e a denti stretti. Il presidente Christian Solinas ha atteso, provato e riprovato a trovare un accordo con il governo e il ministro Boccia ma inutilmente e all’ennesimo diniego e mancanza di accordo ha voluto precisare anche nell’ordinanza la bagarre politica che ha tenuto banco in queste settimane.
“Preso Atto della decisione del Governo italiano di riaprire, a decorrere dal 3 giugno 2020, la mobilità tra tutte le Regioni senza alcuna misura di cautela specifica oltre la misurazione della temperatura corporea, nei porti e negli aeroporti, e del diniego opposto dal medesimo alla proposta della Regione Autonoma della Sardegna di un filtro sanitario per gli accessi all’Isola, da realizzarsi mediante richiesta di una certificazione medica della condizione soggettiva di ciascun passeggero in arrivo a seguito dell’esecuzione di un test, tra quelli accreditati dalle autorità sanitarie nazionali, che attestasse la negatività dello stesso al Covid-19, in analogia a quanto previsto nei Protocolli per la riapertura del Campionato di Calcio di Serie A, per la ripresa dei set cinematografici (ANICA) e, a livello internazionale, da realtà quali le Isole Canarie, la Corsica e la Corea del Sud”.
Precisato e rimarcato nel punto successivo dove menziona la condizione insulare della Sardegna e la conseguente limitata quantità di punti di accesso e del dimensionamento del servizio sanitario regionale, che – per quanto potenziato in maniera considerevole nelle strutture e nei reparti specialmente dedicati alla cura delle patologie da Covid-19 – non potrebbe fare fronte ad un’eventuale ripresa della diffusione virale.
Ritenuto e preso atto, l’isola si adegua a Roma e il presidente e la sua giunta si adegua a quanti in queste settimane si sono opposti ritenendo la proposta di certificazione di negatività di difficile applicazione e dannosa per l’economia.
Ma appellandosi comunque ad una parvenza di tutela Solinas stila un calendario di ripresa voli scaglionato che dia modo agli aeroporti di adeguarsi alla richiesta di un’autocertificazione – Allegato A dell’ordinanza –
A decorrere dal 3 giugno 2020 dagli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia voleranno i collegamenti in continuità territoriale verso Roma Fiumicino e Milano e viceversa.
A decorrere dal 13 giugno 2020 i collegamenti aerei con i restanti aeroporti nazionali
Dal 25 giugno 2020 i collegamenti aerei con tutti gli aeroporti internazionali, fatta salva la verifica dell’andamento della curva epidemiologica.
I trasporti marittimi internazionali di passeggeri potranno riprendere operatività a decorrere dal 25 giugno 2020
Sulla falsa riga degli ingressi durante il lockdown tutti i soggetti in arrivo a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale, saranno tenuti a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello – Allegato “A” – da compilare ed inviare esclusivamente per via telematica in conformità a quanto indicato nella sezione “Nuovo Coronavirus” della home page del sito istituzionale della regione Sardegna o mediante l’applicazione “Sardegna Sicura”, scaricabile dagli app-store per sistemi operativi iOS e Android progettata con funzionalità di contact tracing su base volontaria. Ciascun passeggero dovrà presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità.
L’ordinanza numero 27 avrà validità fino al 14 giugno al fine di valutare la curva di contagio in questa prima fase di apertura.