Iniziato il “semestre bianco“, gli ultimi 6 mesi di mandato del Presidente della Repubblica. Come previsto dall’articolo 88 della Costituzione, in questa finestra di tempo Sergio Mattarella non potrà sciogliere le Camere e indire nuove elezioni.
L’inquadramento e le “limitazioni” legate all’ultimo semestre di mandato (che dura 7 anni) furono introdotte durante i lavori dell’Assemblea Costituente con l’obiettivo di evitare che il Capo dello Stato potesse approfittare del suo potere di scioglimento del Parlamento per garantirsi una rielezione. Ma non si tratta di una limitazione che impedisce margini di manovra al Presidente: in caso di recrudescenza delle tensioni nella maggioranza, infatti, Mattarella avrebbe infatti sempre la possibilità di giocare la carta “finale” delle dimissioni anticipate dal Quirinale.
Ecco cosa dice l’articolo 88 della Costituzione: “Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura”.
L’ultima fase della presidenza Mattarella è iniziata ufficialmente il 3 agosto. In questo scenario, l’orizzonte di nuove elezioni potrebbe riaprirsi dopo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, a febbraio 2022.