Non solo alberghi, infrastrutture, trasporti e balneari. Il sistema turistico sardo conta anche oltre 3000 tra partite iva e cooperative iscritte all’albo delle guide turistiche regionali completamente ferme e che attendono con speranza che questa brevissima stagione 2020 parta. Guide turistiche, ambientali, ciclouristiche completamente in stallo – perchè non state definite le linee guida per poter operare in totale sicurezza – e non menzionate nei progetti di ripartenza della regione lamentano dal gruppo dei consiglieri regionali dei Progressisti. “È inaccettabile che una Giunta che parla di ripartenza dal turismo sicuro e dalla valorizzazione delle nostre risorse ambientali e culturali en plain air non stia dando risposte concrete a un settore trainante per l’economia regionale. Pare un controsenso che proprio la categoria delle guide turistiche sia stata dimenticata, considerando che possono contingentare e dirigere i loro gruppi, garantendo il rispetto delle regole e una fruizione intelligente del territorio” afferma Maria Laura Orrù, consigliera regionale del Gruppo Progressisti. “Le prospettive del turismo locale sono preoccupanti e la conseguenza potrebbe essere la cancellazione di un’intera stagione” – continua Orrù – “È urgente dare risposte concrete alle guide turistiche, categoria fondamentale per la ripresa del comparto turistico sardo”.
Progressisti: guide turistiche abbandonate e non menzionate dal progetto ripartenza
