Decoro urbano e pulizia delle zone più frequentate dai cittadini e soprattutto dai giovani, ma non solo. Puntare sull’accoglienza turistica, una particolare attenzione alle difficoltà tecniche e finanziarie dei titolari delle imprese e degli esercizi commerciali in questa fase post-covid e la concessione dei servizi cimiteriali. Sono questi gli argomenti dibattuti ieri a Porto Torres sul tavolo della coalizione civica-autonomista-identitaria che ha visto la presenza dei rappresentanti di Impresa Comune, Partito dei Sardi, Sardegna Vera, Obiettivo Comune e Riformatori Sardi. «Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Porto Torres si avvicinano – spiegano dal tavolo – ed è necessario analizzare i problemi e trovare le giuste soluzioni da presentare ai cittadini».
Porto Torres: la coalizione civica identitaria punta su turismo e decoro

Nell’incontro di ieri sono state esposte le criticità emerse nella primissima fase di avvio del post-covid, riguardanti principalmente le difficoltà tecniche e finanziarie relative alla pressione fiscale lamentate dai titolari delle imprese e degli esercizi commerciali: «meritano specifiche attenzioni in questo momento particolarmente delicato» è il parere unanime dei rappresentanti politici di Impresa Comune, Partito dei Sardi, Sardegna Vera, Obiettivo Comune e Riformatori Sardi che puntano ad una città a misura di turista. A questo riguardo è stata sottolineata l’importanza del decoro urbano e della pulizia, «perché in questo contesto è l’immagine che conta». La coalizione propone un sollecito all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ed al Consorzio Industriale Provinciale di Sassari affinché provvedano a garantire la pulizia ed il decoro delle zone di loro competenza situate nei punti di transito e di accesso dei turisti.
Ultimo tema affrontato è quello relativo alla concessione dei servizi cimiteriali del Comune di Porto Torres: «Una pratica spinosa che riguarda tutti per le ricadute economiche sui cittadini e tutte le famiglie. Una questione importante della quale intendiamo occuparci e studiare approfonditamente nei prossimi giorni, perché questa del “caro estinto” è un’operazione che se non viene valutata e condotta nel migliore dei modi potrebbe rivelarsi una speculazione con scarsi vantaggi per la comunità. La preoccupazione nasce dalla fretta, di un’amministrazione in scadenza, di voler provvedere ad un rinnovo di trent’anni e non all’effettuazione di una gara pubblica, senza peraltro vagliare un piano economico. Siamo del parere che occorra valutare l’opportunità di altre soluzioni molto più vicine all’amministrazione comunale» concludono i rappresentanti della coalizione civica-autonomista-identitaria che ribadiscono la volontà di aprire verso le liste civiche ed i partiti che si identificano e condividono le idee ed i principi basati sulla buona amministrazione, sull’autonomia e sull’identità culturale.
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