Far ripartire l’attività dei cori sardi, seppur nel rispetto delle prescrizioni contro la diffusione del Coronavirus.
Lo chiedono in un’interrogazione, primo firmatario Roberto Deriu, i consiglieri regionali del Partito Democratico e di Liberi e Uguali Sardigna.
«Al momento non è in corso alcun tipo di ragionamento sulla possibilità, per i Cori della Sardegna, di poter riprendere le attività di prove, esercitazioni e formazione di nuovi aspiranti coristi, che possono essere svolte nel rispetto delle norme di sicurezza – sottolineano i Consiglieri -. Una situazione che sta creando non pochi problemi alle numerose associazioni del settore che dovranno rinunciare alla consuetudinaria stagione concertistica estiva, e delle future stagioni, e di conseguenza alla principale fonte economica ad esse destinata, caratterizzata dai rimborsi necessari per la copertura di tutte le spese».
«I Cori rappresentano un eccezionale patrimonio culturale per l’Isola, oltreché una preziosa occasione di incontro, crescita individuale, e condivisione di una passione che coinvolge e anima la Sardegna in tutte le sue stagioni – concludono -. Per questi motivi risulta indispensabile prevedere la loro ripartenza attraverso un finanziamento ai comuni, così da permettere a questi ultimi di individuare delle strutture adatte a svolgere le attività dei Cori in assoluta sicurezza».