Non si placa la polemica politica dopo le accuse al governo sui finanziamenti del governo alla regione. A lanciare il sasso era stato l’assessore regionale alla programmazione, Giuseppe Fasolino, che ha giudicato irrisoria la cifra stanziata alla Sardegna da parte dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
A stretto gito di ruota è arrivata la replica dei consiglieri regionali del Partito Democratico che hanno chiesto alla Giunta di evitare proclami e accuse e di approvare la loro proposta sul contributo a fondo perduto per le imprese, minacciano la fine della collaborazione con cui erano stati approvati sia i provvedimenti legati all’emergenza Covid-19 che la legge di stabilità.
«Il Presidente Solinas imbocchi una volta per tutte le strade della politica e abbandoni questa insopportabile propaganda salviniana che rischia di far pagare ai sardi un prezzo più alto di quello lasciato dagli effetti dell’emergenza da Covid», queste le loro parole. «È dall’inizio di questa emergenza – aggiungono – che proponiamo, purtroppo inutilmente, un confronto leale alla Giunta, alla sua maggioranza e a tutto il Consiglio, offrendo la disponibilità ad approfondire, insieme, tante ipotesi di interventi, urgenti, attesi dai nostri cittadini, anche di tipo legislativo, per fronteggiare un dramma sociale ed economico di dimensioni bibliche. Dalla Giunta, purtroppo, molta confusione e numerosi ritardi».
I dem citano «i 412 milioni stanziati a stralcio e stralcio di ogni pretesa, che per la nostra regione ha significato la rinuncia a oltre 700 milioni di somme pregresse certificate da sentenze di Corte costituzionale e TAR, per non parlare degli altri 500 milioni per trasferimenti per le funzioni di area vasta mai arrivati, devono essere trasferiti entro il 2020 nelle casse della Regione. In alternativa quest’anno, in attuazione di quell’accordo su cui ha tristemente trionfato la giunta regionale, arriveranno solo 7 milioni di euro».
Un accordo che definiscono al ribasso. «Oggi più che mai – concludono – abbiamo bisogno che vengano revisionati i termini di quell’intesa sottovalutata da questa giunta regionale, e chiediamo che venga immediatamente approvata la nostra proposta sul fondo perduto a favore di piccole imprese, professionisti e autonomi, al fine di contenere gli effetti di una emergenza economica che altrimenti lascerà solo macerie. Da lì possono arrivare le risorse che occorrono alla Sardegna e ai sardi per una vigorosa ripartenza».