«Sono state settimane di grande impegno anche per gli uffici territoriali della Protezione civile regionale, che hanno svolto un ruolo importante nella gestione dei controlli per l’emergenza sanitaria. Quello di Olbia, in particolare, si è occupato degli arrivi nei porti della Gallura, oltre ad aver allestito le strutture pre-triage davanti agli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena». Sono queste le parole pronunciate dall’assessore regionale all’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’incontro, a Olbia, con la protezione civile. «Un grande impegno di donne e uomini della Protezione civile regionale a riprova della professionalità e dell’efficienza della macchina messa in campo dalla Regione, ben coadiuvata dall’azione delle associazioni di volontariato – ha aggiunto l’esponente della giunta Solinas -. Un ruolo fondamentale di controllo, indispensabile per garantire maggiore sicurezza ai cittadini sardi e per tutelare la salute pubblica». 13mila 600 i passeggeri controllati nello scalo di Olbia, 280 in quello di Golfo Aranci e 172 in quello di Santa Teresa di Gallura. Non è mancata, neanche, una visita alla sede di Forestas: «Grazie all’intervento della Regione ne abbiamo scongiurato la chiusura, garantendo così un importante presidio territoriale dell’agenzia regionale in una zona caratterizzata da un ricco patrimonio boschivo, indispensabile anche per una proficua collaborazione con gli enti locali». Nel pomeriggio l’esponente della giunta Solinas ha anche visitato l’aeroporto di Olbia «Ho voluto verificare di persona sia i piazzali che ospiteranno i tre Canadair che gli uffici destinati alla Protezione civile per la Campagna antincendio 2020. Per motivi logistici, essendo un aeroporto più vicino alla Penisola, il Dipartimento nazionale, in accordo con la Regione Sardegna, ha ritenuto opportuno di dislocarli nuovamente in Gallura, dopo un anno ad Alghero», queste le sue parole. «Aver approvato ad aprile, in anticipo rispetto agli scorsi anni, le prescrizioni regionali antincendio ha consentito alla Regione di predisporre per tempo la complessa macchina organizzativa, pronta dal 1° giugno ad affrontare la piaga degli incendi nella difesa del patrimonio ambientale sardo – così Lampis – Sul fronte antincendio saranno impegnati donne e uomini della Protezione civile, del Corpo forestale, dell’agenzia regionale Forestas e dei Vigili del fuoco. Inoltre, i Comuni, provvisti di piano comunale di protezione civile per il rischio incendi, potranno avvalersi del personale e dei mezzi delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e delle Compagnie barracellari».
Olbia: l’assessore Lampis incontra Forestas e la protezione civile
