Nuove minacce contro il governatore della regione Christian Solinas e l’assessore alla Sanità Mario Nieddu. Per la seconda volta in poco meno di un mese Cagliari è testimone del malcontento sfogato in aggressività e rabbia contro le istituzioni. Prima nel Largo Carlo Felice con il disegno spray della forca indirizzata al presidente oggi con una scritta sulle mura di Villa Devoto nella quale il presidente Solinas viene appellato come assassino insieme all’assessore alla Sanità. La Digos ha acquisito le immagini delle telecamere della zona per risalire agli intimidatori.
Immediata la nota di vicinanza e solidarietà del presidente del consiglio regionale Michele Pais, anche a nome dell’assemblea. “Queste reiterate intimidazioni – scrive il Presidente Pais, ricordando l’episodio simile avvenuto sempre a Cagliari il 5 novembre – non raggiungeranno certo l’obiettivo di diffondere diffidenza e un clima di incertezza ma, al contrario, saranno da stimolo per proseguire uniti nell’azione che tutte le Istituzioni ormai da mesi stanno portando avanti per superare la difficile situazione sanitaria della Sardegna”.
Tempestivo anche il gruppo della Lega che, tramite il parlamentare e coordinatore regionale Eugenio Zoffili chiede anche all’opposizione di far smorzare i toni della diatriba politica. “Adesso basta! Questo clima infame deve immediatamente cessare! Occorre non solo che tutte le forze politiche esprimano la loro solidarietà al presidente e alla sua squadra, ma che si abbassino una volta per tutte i toni dello scontro politico da cui purtroppo i professionisti della violenza rischiano di trarre legittimazione”.
“Non è questo il modo di esprimere dissenso” è il commento del consigliere regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris che a nome del gruppo esprime solidarietà al Governatore Christian Solinas e all’Assessore alla Sanità Mario Nieddu per gli attacchi subiti. “La grave crisi economica e sociale che stiamo vivendo viene affrontata da tutta la politica sarda, sia essa di maggioranza che di opposizione, con la massima serietà e responsabilità. Questo tipo di attacchi sono da denunciare e condannare senza alcun tipo di giustificazione”.
Ma la condanna arriva immediata e quasi contemporanea da Progressisti prima e PD subito dopo. “Condanniamo ogni forma di intimidazione nei confronti del presidente Christian Solinas e dell’assessore Mario Nieddu. La politica è fatta spesso di contrapposizioni, anche dure dal punto di vista dialettico, ma il confronto non può ammettere anche solo lontanamente l’utilizzo della minaccia e della violenza”, sottolineano i Progressisti in consiglio regionale. Il rispetto delle istituzioni prima di tutto. “Sono forme di lotta politica intollerabili ovunque, ancora di più in una regione come la Sardegna che, nonostante il calo registrato nei primi mesi del 2020, è sempre presente nella triste classifica delle minacce agli amministratori locali – sottolineano i consiglieri del gruppo del Partito Democratico che esprimono piena solidarietà – Tali azioni non hanno niente a che fare con le necessarie differenziazioni e talora contrapposizioni proprie di maggioranze ed opposizione, che fanno parte e sono alla base di un serio confronto democratico. Nel ribadire la vicinanza a chi è oggetto di tali infami e vigliacche azioni, confermiamo la certezza nella solidità delle istituzioni democratiche della Sardegna, auspicando che i responsabili siano prontamente individuati e possano rispondere dei loro sconsiderati gesti nelle sedi competenti”