«La mancata erogazione dell’acqua irrigua, da parte del consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, mette in grave difficoltà centinaia di aziende agricole e, per quanto siano utenti morosi non si può negare l’acqua che è fondamentale per le colture a semina primaverile, che hanno un immediato bisogno di acqua».
La denuncia arriva dai Consiglieri regionali del Partito Democratico che hanno presentato un’interrogazione, primo firmatario Valter Piscedda, all’assessora all’Agricoltura, Gabriella Murgia per chiedere l’immediata l’erogazione dell’acqua anche alle aziende già morose.
«Gli agricoltori – aggiungono – non chiedono un annullamento del debito, ma chiedono invece che gli venga consentito di poter continuare a lavorare, rimandando semplicemente di qualche mese i dovuti pagamenti, hanno tentato di rateizzare il debito con il consorzio di bonifica secondo piani di rateizzazione sopportabili dalle aziende, ma il consorzio ha sempre negato questa possibilità intendendo rimandare la rateizzazione alle agenzie delle entrate-riscossione, che come ben sappiamo le cartelle verranno caricate degli interessi e delle spese di notifica, aumentando notevolmente l’importo dovuto». «La mancata o anche ritardata erogazione della risorsa idrica – concludono –, creerebbe un danno notevole alle aziende ed al mercato in generale, proprio perché interesserebbe diverse centinaia di ettari di colture ad elevato reddito».