Il parlamentino degli Enti Locali questa mattina ha dato una svolta al lungo e accidentato percorso che ha come obiettivo quello di cambiare la mappa dell’isola. Finiti i tempi delle quattro province che hanno caratterizzato l’isola per decenni, finiti quelli del Non vogliamo Province, da oggi si cambia ancora: le province diventano 6 più 2 Città Metropolitane.
Sono stati gli stessi consiglieri regionali a portare alla Commissione Enti Locali, presieduta dal leghista Pierluigi Saiu, le volontà di rappresentatività e autonomia dei singoli territori.
La Gallura coronerà il suo sogno di diventare provincia lasciando a Sassari la sua area metropolitana che al momento conta però 66 ancora tutti i 66 Comuni. Sognata, proposta e costruita, seppure con dettagli diversi, sia dal consigliere in maggioranza Antonello Peru che dal consigliere Antonio Piu, la Città Metropolitana garantisce quella autonomia e quel traguardo storico da sempre rivendicato dal Capo di Sopra. Nuovo ente anche per l’Ogliastra e il Sulcis-Iglesiente.
L’iter legislativo dovrebbe terminare venerdì 31 luglio. Nella seduta di questa mattina è stata portata avanti la discussione generale del Testo unificato degli Enti locali, che riunisce le proposte di legge presentate da diversi gruppi consiliari, mentre per la prossima settimana sono state programmate le audizioni dell’Anci Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali.
Il presidente Solinas e il centrodestra puntano a portare il testo in Aula il 3 agosto ed è probabile che si trovi relativamente in fretta la quadra tra le proposte trasversali avanzate dai diversi schieramenti.
La nuova possibile mappa in dotazione ai sardi suddividerà l’isola tra: Cagliari Città Metropolitana, Sud Sardegna, Sulcis-Iglesiente, Oristano, Nuoro, l’Ogliastra, la Gallura, la Città Metropolitana di Sassari.