Dettagliato e preciso, dettato dall’amarezza di non aver discusso gli ordini del giorno presentati.
I consiglieri del Pd inviano nota stampa per precisare i contenuti delle loro proposte .
“Nonostante l’appello alla collaborazione del presidente Solinas, la maggioranza in Consiglio regionale non ha ammesso la discussione sugli ordini del giorno presentati dai consiglieri regionali del PD,contenenti alcune proposte sulla ripartenza e sulla ricostruzione post covid nei settori sanitari, economici e della scuola. Per questo motivo -spiegano i democratici – preso atto della inspiegabile indisponibilità della maggioranza a discutere nel merito le questioni proposte, gli ordini del giorno sono stati trasformati in mozioni urgenti. I temi sono:le risorse necessarie per fronteggiare la ripartenza e la ricostruzione; gli strumenti finanziari presentati dalla Commissione Europea per contenere gli effetti della pandemia e sostenere la ripartenza e la ricostruzione nei paesi membri dell’area euro; le iniziative politiche e istituzionali da assumere. Gli strumenti finanziari proposti sono il RecoveryFound e il MES, per l’accesso ai quali la Commissione Europea e l’Eurogruppo impongono tempi rapidi e progetti con chiari obiettivi di riforma”.
I consiglieri dettagliano l’utilità delle proposte e come andrebbero utilizzati gli strumenti finanziari.
“Dal RecoveryFound, all’Italia dovrebbero essere destinati circa 170 miliardi di euro, il 60% di sovvenzioni e il 40% di prestiti, circa; Le risorse del RecoveryFoundsulle quali il Governo nazionale, i prossimi giorni, avvierà le consultazioni per la determinazione dei criteri e degli obiettivi di riforma, saranno destinati alla realizzazione di investimenti infrastrutturali, talmente importanti da riguardare i settori dell’economia verde, del digitale, della scuola, ma anche dell’insularità e della continuità territoriale”, precisano.
“Dal MES, l’Italia potrebbe utilizzare sino a 37 miliardi circa, a condizioni di vantaggio irripetibile per interventi sulla sanità. Le risorse previste nel MES consentirebbero di realizzare nuovi investimenti infrastrutturali e di ammodernamento tecnologico sulla sanità anche in Sardegna; interventi di cui la nostra regione ha terribilmente bisogno e che, se non li si facesse ora, l’occasione non sarà più ripetibile. La richiesta al Presidente della Regione è di intraprendere tutte le iniziative politiche, istituzionali e persuasive, nei confronti del Governo nazionale, sulla scorta di altri Presidenti di Regione, al fine di non lasciarsi sfuggire l’occasione del MES e, poi, provvedere, urgentemente,previa consultazione delle parti politiche sociali, alla elaborazione di un vero e proprio Recovery Plan della Sardegna, per arrivare a incidere sulla determinazione dei criteri e delle misure che il Governo nazionale si accinge a varare entro l’estate. Il tempo degli annunci e della colpa degli altri è terminato, il presidente e la giunta non condannino la Sardegna e i sardi ad inseguire ulteriori gravi e irrecuperabili ritardi”, concludono i consiglieri PD.