È notizia di queste ore che due dei quattro consiglieri regionali di Forza Italia, Giuseppe Talanas ed Emanuele Cera, siano passati in gruppo misto per andare a formare un nuovo gruppo chiamato Forza Sardegna. Con loro anche Alfonso Marras e Giovanni Antonio Satta che hanno lasciato, notizia di oggi, i Riformatori Sardi.
Il coordinatore regionale e deputato Ugo Cappellacci fa sapere che questa mattina si è tenuto l’incontro tra il partito insieme al deputato Pietro Pittalis ed il gruppo consiliare di Forza Italia. «Si è confermato – spiega Cappellacci – che il gruppo consiliare è coeso e lavora, in sintonia con il partito, per l’attuazione del programma della coalizione di centro-destra con un contributo operativo di idee, valori e di impegno quotidiano. Sono pertanto destituite di fondamento le indiscrezioni riguardo ad una presunta dissoluzione della compagine regionale. La nascita di un nuovo gruppo “Forza Sardegna” è lontana anni luce da qualsiasi ipotesi di disimpegno del movimento azzurro e, al contrario, in linea con le direttive nazionali, rappresenta un’apertura ed un sostegno a quel mondo delle civiche che autenticamente rappresenta i territori, le imprese, le professioni ed una politica “di nuova generazione”. Forza Italia, che nel 1994 ebbe origine come “grande lista civica nazionale” per una felice intuizione del presidente Berlusconi, oggi vuole favorire un’aggregazione ispirata da un autentico spirito civico, di servizio alla comunità, che sia strumento di partecipazione e di coinvolgimento ben diverso da altre esperienze ispirate da pure e semplici logiche spartitorie, personalistiche e di breve respiro. Con l’eventuale adesione tecnica di alcuni suoi componenti alla nuova compagine civica regionale, il gruppo e il movimento politico lanciano una nuova chiamata all’azione per tutti i sindaci, gli amministratori locali, i rappresentanti del mondo produttivo in nome dei valori alti della libertà, della famiglia, dell’impresa, del lavoro, della migliore tradizione liberale, centrista e culturale sarda, italiana ed europea. Con il contributo fondamentale e il coinvolgimento di forze nuove, nasce anche in Sardegna l’alternativa al dilettantismo grillino e alla politica dei giochi di palazzo perennemente occupata dalla gelosa custodia del potere. Un ringraziamento particolare al Presidente Berlusconi che ha riconosciuto e promosso queste iniziative liberali e civiche a tutela anche dei territori più disagiati dell’isola» conclude il coordinatore e deputato Ugo Cappellacci.