Città metropolitana o Rete Metropolitana. Un susseguirsi di proposte per valorizzare territori del nord Sardegna e che mettano d’accordo le differenti posizioni politiche susseguitesi in questi anni. L’ultima proposta di legge è quella del consigliere dei progressisti Antonio Piu presentata insieme al consigliere Gianfranco Satta, secondo firmatario.
“L’obiettivo principale della proposta di legge è quello di rispondere alle giuste richieste del territorio sassarese ed in particolare dell’area vasta di Sassari, che da tempo e con forza chiede il riconoscimento quale seconda area metropolitana della Regione. Vi è infatti la ferma convinzione che anche l’area settentrionale dell’Isola sia in grado di esprimere in maniera adeguata ed efficace le potenzialità e le funzionalità caratterizzanti l’ente territoriale di area vasta previsto dall’art. 114 della Costituzione – spiega in consigliere sassarese Antonio Piu – La proposta di legge prevede l’istituzione della città metropolitana di Sassari secondo il modello già utilizzato per la città metropolitana di Cagliari, ossia un modello ristretto, non coincidente con il territorio della Provincia di Sassari ma riferito al perimetro dei comuni di stretta prossimità territoriale e connessione economica e sociale. E’ costruita sul modello di quella cagliaritana, quindi più piccola rispetto a quella disegnata dal centrodestra”.
“Sassari Città Metropolitana”, presentata dal consigliere Piu e Satta come secondo firmatario è l’unica proposta del centro sinistra e con le modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2 – Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna – consiste principalmente nell’istituzione della Città metropolitana di Sassari, nella eliminazione della Rete metropolitana e nella conseguente creazione della Provincia del Nord Sardegna. I comuni che faranno parte della Città Metropolitana di Sassari, in base alla proposta di legge presentata da Antonio Piu: Sassari, Alghero, Porto Torres, Sorso, Sennori, Castelsardo, Stintino, Valledoria, Viddalba, Santa Maria Coghinas, Osilo, Muros, Ossi, Tissi, Usini, Uri, Olmedo, Sedini, Tergu, Putifigari, Ittiri e Thiesi, Nulvi e Ploaghe. 24 comuni con un’estensione ben più vasta dei 19 comuni raccolti della Città Metropolitana di Cagliari.
L’impianto regolamentare della legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2 resta sostanzialmente invariato.
“L’istituzione della Città metropolitana rappresenta una scelta di cooperazione istituzionale, sociale ed economica – sottolinea il consigliere progressista – in grado di rilanciare tutto il sistema territoriale dell’area vasta di Sassari e, allo stesso tempo, costituisce una vitale opportunità di sviluppo, in grado di contribuire al rilancio del tessuto economico dal quale l’intera Isola può trarre beneficio. Rimane fermo il ruolo propulsivo e le prerogative affidate alle unioni dei comuni, che rappresentano uno strumento di aggregazione e il fulcro del processo di programmazione territoriale e della definizione e realizzazione delle politiche regionali di sviluppo”, conclude.