La proposta di un tavolo permanente per la ripresa dei servizi educativi legati alla prima infanzia, dai 0 ai 6 anni, e delle attività scolastiche legate ai nido, micronido, scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. A formularla è stato il presidente di Anci Sardegna che, oggi, ha scritto agli assessori alle politiche sociali, Mario Nieddu, e alla pubblica istruzione, Andrea Biancareddu.
«I bambini, gli adolescenti e i ragazzi – ha dichiarato Deiana – hanno sofferto in maniera particolare del periodo di lockdown relativo all’emergenza sanitaria da Covid19 e serve pertanto una strategia unitaria che consenta la ripresa in sicurezza di tutta una serie di attività attraverso varie azioni coordinate che richiedono interventi multisettoriali e multispecialistici».
«Le azioni da intraprendere – questa la posizione di Anci Sardegna – devono disegnare diversi scenari che consentano, nel caso di una ripresa dei contagi, di valutare diverse opzioni che vadano oltre a quella della chiusura tout-court delle attività». Tra le proposte anche quella di un sistema di regole legislative da condividere con tutte le forze politiche, affinché, conclude, «in attuazione dell’articolo 5 dello Statuto di Autonomia, disegni anche in relazione all’emergenza da Covid19 un sistema di istruzione sardo capace di disegnare regole più adatte alla realtà insediativa della Sardegna e di combattere la dispersione e l’abbandono scolastico in maniera più efficace».