Sono le 21 donne che hanno cambiato l’Italia. Le madri della Costituzione Italiana. Le donne sono state protagoniste della nascita e della costruzione della Repubblica Italiana.
Ottenuto dopo un lungo impegno il diritto di voto, nel 1946 le donne hanno contribuito, in occasione del referendum istituzionale, al successo della Repubblica come forma di stato da dare all’Italia.
Fra i 556 membri dell’Assemblea Costituente seduti sugli scranni del nostro Parlamento per un anno e mezzo, spiccano 21 donne, molte di loro provenienti dalla Resistenza, differenti per ideologia – 9 democristiane, 9 comuniste, 2 socialiste e 1 dell’Uomo Qualunque -, consapevoli e convinte delle proprie idee e dei principi che guidano al dialogo, al compromesso e pronte ad accogliere proposte migliorative.
Per la prima volta nella storia le donne diventano protagoniste delle scelte politiche del paese, del cambiamento sociale e culturale attuando in seguito attraverso numerose leggi, i valori della nostra costituzione.
Leggi studiate e proposte da donne che si sono succedute nel nostro parlamento e che sono tutte legate da un filo conduttore: la promozione della dignità della persona, la lotta alle discriminazioni, la promozione della parità ed il riconoscimento della differenza femminile.
Sono il frutto di una democrazia basata sul dialogo tra culture, sulla condivisione dei valori e delle responsabilità, sulla partecipazione attiva dei cittadini, sull’attenzione al bene comune; valori seminati dalle nostre madri costituenti e cresciuti nella storia del nostro paese che le nuove generazione dovranno impegnarsi a far vivere.