Il turismo e l’indotto che esso genera costituiscono la prima economia della Sardegna.
Incontro degli assessori al Turismo dell’isola per condividere le criticità e le sfide che il territorio sta affrontando in questa emergenza sanitaria che è diventanta ormai sempre di più crisi economica. Soluzioni concrete per la ripartenza immediata suddivise in 6 punti approvati dagli assessori e trasmessi agli organi regionali.
Al centro il bisogno di tutte le comunità di superare questo momento così cruciale, al di là di qualsiasi appartenenza o divisione, per non lasciare nessuno indietro.
“I Comuni sono gli enti più vicini al territorio, ai propri cittadini e alle imprese: la frontiera istituzionale, la prima linea di risposta fatta di donne e uomini animati da forte senso civico – scrivono gli amministratori – Considerata tale importanza chiediamo che la “Consulta Permanente degli Assessori comunali al Turismo” venga riconosciuta quale interlocutore istituzionale dall’assessorato al Turismo della RAS, come indispensabile portavoce, come laboratorio di idee per lo sviluppo di soluzioni. Chiediamo l’immediata istituzione di una unità di crisi per il turismo 2020, per affrontare la gestione della ripartenza dell’economia turistica, seguendo gli esempi virtuosi di altre regioni”.
Con i 6 punti gli assessori danno la piena collaborazione agli enti regionali, perché insieme si possa tracciare la strada della ripresa e dello sviluppo economico, sociale e culturale della Sardegna.
- Linee guida, supportate dalla dotazione di fondi adeguati, per definire e attivare un protocollo chiaro, condiviso, sostenibile e per fronteggiare la stagione 2020 e per mettere in grado i comuni, per ciò che compete loro, di operare efficacemente per la protezione di cittadini, lavoratori e turisti.
- Maggiore dotazione economica ai comuni che si troveranno a fronteggiare nuovi costi per accoglienza dei turisti
- Priorità assoluta e garanzia dei collegamenti marittimi e aerei. Servono specifici interventi regionali e nazionali con procedura d’urgenza per l’impiego di fondi adeguati da utilizzare, in concerto con le società di gestione portuali e aeroportuali, per definire accordi con le compagnie di navigazione e i vettori aerei per poter sostenere e garantire flussi turistici adeguati e protetti.
- Introduzione di un contributo pubblico a fondo perduto per sostenere le imprese del comparto. Questa iniezione di liquidità è già oggi finanziabile con fondi comunitari, statali e regionali.
- Infrastrutture tecnologiche per rendere operativa la banda larga funzionale allo sviluppo economico e abbattere il digital device. Si ritiene, inoltre indispensabile sostenere con specifiche misure le imprese turistiche nello sforzo di implementare la digitalizzazione dell’offerta per comunicare sempre più online con il mercato dotandosi di procedure e supporti digitali sempre più avanzati;
- Mettere a punto nuovo modello turistico regionale per allungare la stagione turistica regionale
In attesa del confronto e dell’attivazione di un tavolo di confronto i comuni attendono che gli amministratori regionali si facciano interpreti delle esigenze delle comunità, con tempestive e esaustive risposte, tramite l’adozione di tutti i provvedimenti necessari per garantire l’indispensabile supporto normativo e economico alle amministrazioni comunali e agli operatori turistici.