Freemmos a Villaputzu. Prosegue il viaggio del progetto della Fondazione Maria Carta denominato Freemmos, promosso a favore del ripopolamento dei piccoli centri della Sardegna che, dopo le tappe di Monteleone Rocca Doria e Domusnovas, approda nel Serrabus.
Domenica 9 agosto sarà la piazza principale di Villaputzu a ospitare la tappa di Freemmos nell’ambito del festival delle launeddas. “Parlano le launeddas”: questo lo slogan scelto che mette in risalto lo strumento identitario per eccellenza, caposaldo della tradizione musicale isolana. Qui sono nati grandi maestri e il festival costituisce la manifestazione più rappresentativa e suggestiva al mondo legata all’antico strumento.
Vengono accolti i suonatori provenienti dalle altre scuole dell’isola che trovano a Villaputzu la proverbiale ospitalità. L’amministrazione comunale, in accordo con la Fondazione Maria Carta, ha così voluto un evento che vuole coniugare la festa annuale dedicata allo strumento musicale del territorio con la riflessione sullo spopolamento di intere aree della Sardegna. Vi prenderanno parte i principali suonatori di launeddas, oltre agli artisti che da tempo seguono il progetto Freemmos, come Maria Giovanna Cherchi, Fantafolk, Cordas et Cannas, Beppe Dettori e Raoul Moretti, Tressardi. Direttamente dalla Spagna, dove da vari anni vive e lavora, giungerà Alessia Desogus, artista sarda raffinata ed eclettica che, per l’occasione, sarà accompagnata dal violino di Peppino Anfossi.
Un appuntamento importante, quello in programma a Villaputzu, che evidenzia la volontà di ripresa di un settore, come quello legato alla musica dal vivo, profondamente segnato dalle limitazioni poste in essere a causa della pandemia.
È in programma la diretta televisiva dell’intero evento ripreso dall’emittente Videolina e trasmesso sul satellite, digitale terrestre e streaming dalle 19:00 alle 22:30. La conduzione è affidata a Giacomo Serreli e Luca Gentile.