C’è anche il conservatorio Canepa di Sassari tra i protagonisti del progetto “Salutiamoci bene”, promosso da alcuni studenti della “Luiss Guido Carli”, coordinati da Angelo Monoriti, avvocato e docente di negoziazione e da Maria Rita Parsi, psicopedagogista e piscoterapeuta, presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus. Un cortometraggio animato e un video-tutorial, che vede coinvolti altri 6 atenei italiani, per introdurre a una nuova forma di saluto per contrastare la diffusione del coronavirus, ma nello stesso tempo riscoprire stesso i valori più profondi del nostro essere umani.
Gli allievi dell’istituzione sassarese hanno contributo alla parte musicale: la colonna del corto è stata realizzata da Francesco Corrias di Dorgali, allievo della classe di musica elettronica condotta da Walter Cianciusi. «Dopo la quarantena le regole del distanziamento fisico diventano ora per ogni cittadino una necessità urgente – ha dichiarato Monoriti – da applicare in maniera corretta per evitare di mettere a rischio la propria salute e quella degli altri. Per adottare correttamente il principio del “distanziamento fisico”, non bastano però i decreti. Occorre condurre i cittadini a motivarsi da soli. Nella “fase 2” è l’individuo a dover mettere in pratica, nel suo quotidiano, le giuste regole per riuscire a contrastare realmente, attraverso la prevenzione, il propagarsi della pandemia. Insomma, se il virus gioca con la nostra umanità dobbiamo essere abili nel cambiare gioco».
A dare lo spunto il dilemma del porcospino” ,elaborata nel 1851 da Schopenhauer in “Parerga e paralipomena”. «Il coinvolgimento del Conservatorio di Sassari in questo progetto di respiro nazionale – ha sottolineato il presidente del Canepa Ivano Iai – ci gratifica e riempie di orgoglio. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla qualità elevatissima del lavoro svolto dal professor Walter Cianciusi e dall’allievo Francesco Corrias. Fondamentale inoltre è stato il ruolo del direttore Mariano Meloni che con dedizione e impegno incessanti sta coordinando tante iniziative che portano alla luce l’eccellenza del nostro Conservatorio. Essere stati scelti per la realizzazione di un progetto che coinvolge atenei e accademie così importanti non rappresenta solo un traguardo raggiunto, ma deve costituire un ulteriore punto di partenza per sviluppare un impegno più qualificante e di stimolo per tutta la collettività conservatoriale. Il professor Monoriti e la professoressa Parsi, con gli allievi della Luiss, potranno sempre contare sul Conservatorio di Sassari per il seguito del progetto, magari pensando a una vera e propria serie di cartoni animati ormai indispensabile per insegnare, e non solo ai più piccoli, le nostre nuove modalità di interazione personali, familiari, amicali, scolastiche e professionali con le quali continuare a vivere in sicurezza sanitaria senza perdere la nostra umanità».