Non si correrà, per la prima volta nella sua storia iniziata nel 1923, l’ardia 2020 di San Costantino a Pozzomaggiore. A renderlo noto è stato il comitato presieduto da Salvatorico Fara.
«Abbiamo discusso a lungo con i componenti del comitato, ma alla fine – queste le sue parole – ha prevalso la decisione di sospendere soprattutto la corsa dei cavalli che, richiamando migliaia di spettatori, non ci consentirebbe di rispettare le distanze di sicurezza imposte dal Governo per contrastare la pandemia da Coronavirus». Una decisione presa di concerto anche con le autorità civili e militari del paese, oltre che con l’obriere e con “Su caddu ‘e punta”, Gerolamo Meloni, che avrebbe dovuto essere il capo corsa assieme alle prime scorte, Antonio Meloni e Costantino Calaresu , alle seconde scorte, Giorgio Cuccuru e Giovannangelo Calaresu, e alle terze scorte, Pietro Piu e Francesco Pira.
«Tutto questo, però, – aggiunge Fara – non significa che verremo meno all’impegno di onorare il santo. Nel rispetto delle norme nazionali e regionali cercheremo di svolgere almeno la principale funzione religiosa, dalla processione alle sante messe, perché la festa di San Costantino è prima di tutto un atto di fede».
Ora il pensiero va all’organizzazione dell’ardia del prossimo anno, ma in modo particolare a quella del 2022, la centesima. «Un appuntamento che – conclude Fara – tutti noi, già da ora, viviamo con grande emozione e partecipazione».