Era il 10 maggio 1944 quando l’aviatore e noto scrittore del Piccolo Principe Antoine De Saint-Exupéry atterrava all’aeroporto militare di Fertilia in compagnia di John Phillips, suo amico e fotografo della rivista Life.
Oggi, con la pandemia ancora in corso, il M.A.S.E.– Museo Antoine de Saint-Exupéry, il museo dedicato allo scrittore francese- aspetta, come tutti, la zona gialla per poter riprendere ad accogliere visitatori in sicurezza, ma non smette di raccontare la storia dell’aviatore che ha commosso il mondo con il Piccolo Principe e la sua rosa: infatti ripercorre le tappe che caratterizzarono quel 10 maggio di 77 anni fa. Antoine De Saint-Exupéry e John Phillips atterrarono all’aeroporto di Fertilia a bordo di un aereo B 26, pilotato dal capitano Rouzard, che aveva iniziato il proprio volo dall’aeroporto militare di Villacidro. Al campo operava la squadra francese del Gruppo di Ricognizione Aerea II/33, associata al Quinto Squadrone americano Camera Repair: i due gruppi erano inquadrati nel Mediterranean Air Photo Reconnaissance Wing e avevano il compito strategico di mappare il territorio nemico. Durante la sera del 10 maggio la squadra francese venne trasferita in un alloggio a Porto Conte, nei pressi della Torre Nuova del 1572, diventata ora la sede del M.A.S.E..
Il direttore artistico del M.A.S.E, Massimiliano Fois (autore del libro “Pizzicaluna a l’Alguer. Antoine De Saint-Exupéry ad Alghero”), ha annunciato che saranno presentate a breve novità e innovazioni che convoleranno sia gli allestimenti che gli eventi. Questi ultimi, Covid permettendo, sono parte della programmazione che animerà la stagione estiva ormai alle porte. Durante questo lungo periodo di chiusura imposta per via delle misure di contenimento del contagio, il Museo non ha perso il suo fascino e ha continuato ad attirare l’attenzione di importanti testate nazionali.