Secondo appuntamento con “la Parola della Settimana” che ci guida nel vivere l’esperienza delle parole e del significato che hanno nella nostra vita.
Dopo mesi di mascherina e l’indicazione di continuare a portarla all’interno di luoghi pubblici al chiuso e quando non si riesce a mantenere la distanza, ecco che la scelta ricade sulla parola sorriso. L’atto e il modo di sorridere.
In realtá ci sono ben 19 tipi di sorriso definiti da una ricerca americana del 1924. Per il sorriso usiamo 12 muscoli facciali divisi in 6 coppie ma questo numero di muscoli interessati varia da persona a persona e dall’aerea geografica in cui nasciamo. Il vero Sorriso interessa non solamente la bocca i denti ma anche la parte dell’orbita oculare e degli zigomi. Si ride anche con gli occhi e grazie a tutti questi elementi riusciamo a riconoscere la reale emozione che si cela in quel sorriso Presente sin dalla nascita il sorriso é una reazione fisiologia agli stimoli esterni che diventa in brevissimo tempo uno degli strumenti insostituibili della comunicazione interpersonale. Con il sorriso e le sue numerose varianti mostriamo e comunichiamo un sentimento.
Noi sardi conosciamo bene il “sorriso sardonico” che secondo alcuni scrittori greci i nostri antenati Sardi sacrificavano a Kronos Dio del Tempo i genitori che superavano i settanta anni e questi mentre morivano ridevano sardonicamente – un riso amaro e sarcastico -, consapevoli che sarebbe toccata la stessa sorte i loro figli. Ecco che un semplice elemento della nostra quotidianità e stato influenzato pesantemente dall’uso della mascherina privandoci di una espressione di felicitá e serenità che condividiamo naturalmente con le persone accanto a noi, che salutiamo per strada, che incontriamo a lavoro. Solo di recente ci si è resi conto come la lettura labiale abbia penalizzato i non udenti al punto da realizzare le mascherine trasparenti. Nella mimica facciale risiede la nostra cultura espressiva che ci contraddistingue e ci aiuta nella comprensione del mondo intorno a noi.
Sorridere é benefico e viene usato molto spesso anche come tecnica terapeutica per aiutare il ripristino di pensieri positivi. Se non ci credete provate a simulare un sorriso attivando i muscoli che interessano il sorriso: tirate verso l’alto gli angoli della bocca scoprite i denti e portate su gli occhi, lo sappiamo fare tutti e siamo allenati grazie ai selfie che poi postiamo sui social. Bene vi renderete conto che dopo questo esercizio vi sentirete più allegri o sereni. Siamo in debito di Sorrisi, dobbiamo restituircene e restituirne tantissimi quindi diamoci da fare e indossiamo oggi il nostro migliore Sorriso.