La musica “algherese” è da sempre il canale più vitale ed esplorato per diffondere la lingua e la cultura di Alghero.
Yasmin Bradi, cantante dall’anima mediterranea, nata in Germania da padre algherese e madre tedesca, trasferitasi ad Alghero all’età di sei anni dove per la prima volta sente la parlata algherese, utilizzata in tutte le situazioni quotidiane dai nonni e dagli zii paterni, lo sa bene.
Una vita dedicata alla musica: nel ’95 inizia a diventare la solista principale delle canzoni di Antonello Colledanchise, questa collaborazione la porta a vincere, insieme a quest’ultimo, il prestigioso Premio Faber nel 2002, con la canzone “Sem com ondes de Mar”: grazie al quale realizzano il sogno di una tournée in Brasile.
Nel dicembre 2020 pubblica il suo primo album “Amb la llum de una flor”: nato dal forte desiderio della cantante di interpretare alcuni dei brani più rappresentativi della tradizione algherese ma anche catalana, maiorchina e valenziana. Il disco contiene anche tre composizioni di cantautori contemporanei tra cui “La neu” scritta a quattro mani con Francesco Ballone. Sarà proprio questa canzone a farle vincere il Premio Pino Piras per la nuova canzone algherese e successivamente l’ambito premio della critica al Premio Andrea Parodi 2010, piazzandosi al secondo posto.
Nonostante il notevole curriculum, il grande pubblico non aveva ancora potuto godere di un suo lavoro discografico e l’occasione arriva grazie al tradizionale Concert de les Festes del 31 de Agost, organizzate dalla storica associazione algherese Obra Cultural de l’Alguer, che vede la voce di Yasmin Bradi protagonista al Chiostro di San Francesco, accompagnata dai musicisti Dario Pinna alla viola e al violino, Riccardo Pinna al pianoforte e Paolo Zuddas alle percussioni. Il concerto verrà registrato dal fonico Attilio Lombardo del The Chicken Coop Studio di Alghero.
Questa pubblicazione è il frutto di un lungo percorso di studi intrapreso dall’artista che
ha alle spalle una formazione che spazia dalla formazione classica con il conseguimento della laurea triennale in canto lirico al Conservatorio L. Canepa di Sassari, alla partecipazione a diverse masterclass internazionali di canto, musica d’insieme e di teatro condotti da Gianni Mastino, Giusy Devinu, Elisabeth Howard, Markus Stockhausen, Paolo Fresu, Michele Monetta, Giancarlo Giannini, Federico Pacifici, Chiara Michelini, Giampiero Cubeddu e Francesca Corrias. Ha frequentato inoltre i seminari del foniatra Franco Fussi.
È insegnante di musica nelle scuole civiche e nella scuola primaria.
Ha portato la lingua e il canto algherese nel panorama internazionale grazie a diverse iniziative: all’Universitat Catalana d’Estiu, il maggior luogo di incontro
culturale pancatalanista che si tiene ogni anno a Prada de Conflent nella Catalogna
francese, nella quale si esibisce in concerto per la prima volta nel 1996 con il gruppo
Panta Rei e poi nel 2013 insieme al cantautore Claudio Gabriel Sanna con il quale, nello
stesso anno, prenderà parte al Concerto del Festival internazionale “Creative
Connexions” di Dublino.
Trasferitasi a Barcellona per qualche anno per approfondire lo studio della lingua
catalana, nel 2017 è ospite per la prima volta del Festival de Cançό “BarnaSants”,
nell’ambito del quale, insieme al gruppo di Rosa Zaragoza, canta un repertorio di
folklore tradizionale di provenienza sefardita, andalusa e cristiana. Nel 2019 viene
invitata a portare la sua musica e il suo talento sul palco della Fira de Calella i de l’Alt
Maresme.
Nel marzo del 2021 Yasmin Bradi ritira il Premio Donna Fidapa per il suo impegno nella
diffusione della lingua algherese in diversi festival italiani e internazionali dedicati alle
lingue minoritarie.
A spingere Yasmin a ristabilire, attraverso la canzone tradizionale algherese che fa sua e che reinterpreta con gusto, eleganza e grande personalità, è il legame con la propria terra e le proprie origini paterne come quel fiore semplice, attaccato alle radici della sua pianta che, conservando tutte le sfumature di colore, cresce spontaneo nel giardino della sua casa di Alghero ispirando il titolo del disco e la sua copertina, curata da Davide Casu. L’uso degli strumenti acustici non è casuale, si tratta di una scelta che serve a richiamare quelle sonorità calde, più intime e autentiche che consentono a chi ascolta di assaggiare nuovamente le atmosfere dei tempi antichi, lasciando, però, spazio in futuro anche a nuove contaminazioni e sperimentazioni sonore.
La prima presentazione ufficiale del disco è programmata con un concerto fissato per il prossimo 8 aprile all’Harlem Jazz Club di Barcellona nell’ambito del Festival internazionale “BarnaSants”. L’11 aprile Yasmin Bradi sarà ancora a Barcellona, in duo
con Riccardo Pinna al piano, sul palco dell’“Assotziu Stream Festival”, una tregiorni di
concerti in streaming organizzata dall’associazione Assòtziu de sos Sardos in
Catalugna.