Venerdì 5 marzo sarà l’ultimo giorno disponibile per inviare le adesioni per la Call for Proposal del Festival della Scienza 2021. Ancora pochi giorni a disposizione per chi desidera inviare le proposte di eventi sia in presenza che on-line che comporranno il programma della XIX edizione di una delle principali manifestazioni di divulgazione scientifica a livello internazionale.
La raccolta di proposte di mostre, laboratori, spettacoli, conferenzeed eventi speciali che faranno parte del Festival della Scienza 2021 avrà termine tra pochi giorni. Per la prima volta il bando include la possibilità di inviare proposte per eventi speciali e laboratori online, nella prospettiva di esplorare nuove idee per sviluppare un evento ibrido, in cui spazi fisici e virtuali e nuovi format permetteranno al festival della Scienza di innovarsi e raggiungere in sicurezza un pubblico sempre più ampio. Dopo esser state selezionate dal Consiglio Scientifico, le proposte raccolte contribuiranno a comporre il programma della XIX edizione del Festival della Scienza, che si svolgerà a Genova dal 21 ottobre al 1° novembre 2021.
La call for proposal è disponibile sul sito www.festivalscienza.it o direttamente su call.festivalscienza.it. «Nell’ottica di una situazione socio-sanitaria il cui andamento è, a oggi, difficilmente prevedibile – spiega Marco Pallavicini – presidente dell’Associazione Festival della Scienza – la call, disponibile sia in italiano sia in inglese, introduce quest’anno la possibilità di proporre laboratori ed eventi speciali anche online».
Dall’astronomia alla biologia, dalla genomica alla fisica delle particelle, dalle nanotecnologie all’intelligenza artificiale, le scienze ci consentono di percorrere i territori della conoscenza attraverso la costruzione di quelle che sono delle vere e proprie Mappe, la parola chiave del Festival 2021. Alcuni di questi territori sono largamente esplorati, eppure ancora sembrano nascondere i propri confini; altri sono completamente nuovi e di essi non abbiamo che geografie accennate. Ecco perché ciò di cui abbiamo bisogno è costruire mappe sempre più accurate per esplorare le possibilità – e le responsabilità- che la scienza ci propone.
Paese Ospite del Festival sarà (come originariamente previsto per l’edizione 2020) il Regno Unito, patria di scienziati esploratori, che hanno elaborato teorie e raggiunto traguardi fondamentali nella storia della conoscenza in tutte le discipline, dalla chimica alla matematica, dall’astronomia alle scienze naturali. Oggi, la scienza britannica collabora globalmente per vincere le sfide del nostro tempo: il cambiamento climatico, l’esplorazione dello spazio, l’eradicazione delle più gravi malattie richiedono un impegno congiunto. L’Italia e il Regno Unito sono già connessi da una rete estesa e virtuosa di relazioni e progetti condivisi, un’intricata mappa che verrà illustrata nel corso della rassegna.
«In un momento di crescente consapevolezza dell’importanza della scienza– continua Marco Pallavicini– incoraggiamo enti di ricerca, università, scienziati, ricercatori, associazioni di divulgazione scientifica, appassionati di scienza, editori e chiunque ritenga di avere un’idea innovativa e coinvolgente a presentare la propria proposta».
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