Secondo e ultimo giorno di lavoro per i ragazzi dell’Accademia delle belle Arti di Sassari impegnati, da ieri, in una perfomance di Street Art a Buddusò. Questa tecnica pittorica, nata negli anni 50/60 sui muri di New York come azione artistica per esprimere disappunto verso qualcosa, si è evoluta nel tempo diventando oggi una cerimonia sociale, culturale e artistica diffusasi in tutto il mondo.
Le attente mani di questi giovani allievi, coordinati dai loro docenti, hanno dato vita alla scalinata di via Enrico Toti nel piccolo centro del Monte Acuto. I giovani sono riusciti a rappresentare, disteso sui gradini, un coloratissimo tappeto sardo con tanto di frangia. La realizzazione dell’ opera pittorica denominata “Tappeto Urbano Sardo di Buddusò”, ha avuto inizio ieri pomeriggio e verrà ultimata nella giornata di oggi.
“L’opera – afferma il sindaco Giovanni Antonio Satta – andrà ad arricchire il patrimonio artistico – culturale del nostro centro abitato e si integra perfettamente con le opere pittoriche, i murales e le sculture di granito che arredano il nostro tessuto urbano e che ne fanno un vero e proprio museo artistico permanente all’aperto”.
Il progetto, voluto dall’ amministrazione Comunale di Buddusò, è volto a valorizzare cromaticamente l’intervento di ripristino strutturale della scalinata in via Enrico Toti e dà un valore aggiunto al paese del granito. Il programma ideato e coordinato dai docenti Davide Fadda, Giovanni Sanna e Federico Soro , ha l’obiettivo di valorizzare il luogo e allo stesso tempo mette in evidenza le individualità artistiche dei giovani artisti: Francesca Acacia, Matteo Chessa, Verdiana Galia, Giuseppe Gaspa, Davide Manca, Salvatore Mereu, Paola Giuseppina Moretti, Luisa Pistidda, Serena Salis, Cristian Sechi.