La IX edizione del convegno internazionale “La Misura del tempo”, ha rivelato altri segreti archeoastronomici relativi ad alcuni importanti siti dell’isola. In questa edizione l’archeologa Simonetta Castia del circolo culturale Aristeo e lo studioso Michele Forteleoni della Società Astronomica Turritana hanno presentato nuove scoperte sull’influenza del ciclo solare negli allineamenti dei templi di “Serra Orrios” a Dorgali e “Sos Nurattolos” ad Alà dei Sardi.
La capanna culturale è infatti collegata ai due templi lungo l’asse meridiano nord-sud in un caso e in orientamento solstiziale nell’altro; un legame già verificato nelle precedenti campagne di studio sul sito di Gremanu (Fonni) e di Romanzesu (Bitti) ed ora anche nella recente indagine a Sos Nurattolos (Alà dei Sardi): a sud il sole e le stelle nella loro massima altezza, e a nord l’asse di rotazione celeste.
Il complesso di Sos Nurattolos sembra costituire un’evoluzione nell’architettura templare nuragica: le 2 coppie di strutture sono disposte in asse meridiano, un doppio orientamento nord-sud. Unendo gli allineamenti dei 4 edifici appare evidente che i vari templi sono disposti a formare un rombo.
Le indagini, sono state condotte anche sul nuraghe Palmavera di Alghero. Lo studio, presentato da Michele Forteleoni e dall’archeologo Luca Doro, ha preso in esame le diverse fasi costruttive. Originariamente il nuraghe monotorre aveva un ingresso orientato verso il punto solstiziale apparente, in una seconda fase, le due torri laterali sono state edificate in perfetta posizione solstiziale e tracciano così l’alba del solstizio invernale e il tramonto del solstizio estivo.
“La Misura del tempo” quest’anno è stato caratterizzato dalla ricchezza e profondità degli interventi (ben diciassette) di caratura internazionale, presentati in diretta streaming dal giornalista Piegiorgio Pinna sulle pagine facebook delle associazioni organizzatrici. Sono state coinvolte l’Università di Sassari, l’Università La Sapienza di Roma, la Sabap di Sassari e Nuoro, l’Inaf , l’Aif e altre importanti realtà accademiche e istituzionali.
Tra i relatori sono intervenuti Elio Antonello dell’Osservatorio Astronomico Inaf di Brera; Giangiacomo Gandolfi dell’Inaf di Roma; Alberto Cora dell’Inaf Torino; Isabella Leone e Nicolás Balbi della Siac-Sociedad Interamericana de Astronomía en la Cultura; Andrea Polcaro dell’Università di Perugia; Alberto Scuderi in rappresentanza dei Gruppi Archeologici d’Italia, Inaf di Catania e Dadu; Nicoletta Lanciano e Flavio Carnevale dell’Università “La Sapienza” di Roma; Marina De Franceschini e Giuseppe Veneziano dell’Osservatorio astronomico di Genova.
In serata, a concludere l’appuntamento, la quarta edizione di “Divulgare la scienza” ha dedicato un focus alle corrette modalità di comunicazione in ambito scientifico e tecnologico, che ha permesso di approfondire le esperienze della Soprintendenza di Sassari e Nuoro grazie alla presenza della funzionaria Nadia Canu, e del Muniss e del Circolo Culturale Aristeo attraverso l’intervento di Stefania Bagella.