È un viaggio musicale che affonda le radici nella Francia medievale e arriva sino ai giorni nostri quello che offrirà l’Associazione Laborintus con “Trobar amor” giovedì 7 gennaio alle 18.30. L’Iniziativa, che si terrà sotto forma di evento virtuale, è dedicata all’amor cortese e sarà trasmesso sul canale YouTube “Laborintus” e sulla pagina Facebook “Un concetto, un’idea”.
“Trobar amor” va ad inserirsi nel programma del Cap d’Any de l’Alguer, il Capodanno algherese, che per la sua XXV edizione -per via delle misure anti-Covid- è stato trasferito sul web.
L’Ensemble Laborintus, che cura gli arrangiamenti e la parte strumentale, non ha voluto compiere alcuna operazione filologica, ma rimescola le carte e rivisita temi ed elementi espressivi universali che si ritrovano e ripetono in tutto il mondo e in ogni epoca.
I protagonisti del concerto sono i troubadours (i trovatori) antichi e moderni, da Guglielmo d’Aquitania, primo cantore dell’amor cortese a Georges Brassens, poeta e cantautore francese definito da Pierre Laforet “un trovatore perso nel XX secolo“; da Guido Cavalcanti, esponente stilnovista e amico di Dante, che nei suoi celebri sonetti cantò la forza travolgente e distruttiva dell’amore, fino ad arrivare e Franco Battiato, che si definisce un “cantore arcaico”.
Ad interpretare le canzoni saranno Claudio Gabriel Sanna, mandola e voce, e Maria Antonietta Azzu, voce recitante, insieme all’Ensemble Laborintus, formato da Antonio Pitzoi alla chitarra, Angelo Vargiu al clarinetto, Simone Sassu alle tastiere, Lorenzo Sabattini al basso e Andrea Lubino alle percussioni.
L’evento è patrocinato dal Comune di Alghero, con il sostegno della Fondazione Alghero e il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna e rientra nel progetto dell’Associazione Musicale Laborintus “Un concetto, un’idea”.