Era il 10 maggio del 1944: Antoine De Saint-Exupéry, famoso scrittore e aviatore francese, e l’amico John Phillips, tra gli iniziatori del foto-giornalismo, arrivarono dal Villacidro all’aeroporto militare di Fertilia su un aereo B 26 pilotato dal capitano Rouzard. Al campo operava la squadra francese del Gruppo di Ricognizione Aerea II/33, associata al Quinto Squadrone americano Camera Repair, inquadrati nel Mediterranean Air Photo Reconnaissance Wing. Il loro compito era quello di mappare il territorio nemico. Quella stessa sera, la squadra francese, venne trasferita in un alloggio a PortoConte nei pressi della Torre Nuova che oggi ospita il Mase, dedicato proprio al periodo di permanenza ad Alghero del grande scrittore. Il museo non vede l’ora di riaprire. «Sarebbe stato bello celebrare il 76esimo anno da quell’evento, proprio nel nostro museo, ma non è stato possibile per le note vicende del Covid-19», ha dichiarato il presidente del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca. «Non vediamo l’ora di accogliere i nostri primi visitatori post pandemia – ha aggiunto il Direttore Mariano Mariani dell’area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana – la struttura è pronta per gestire nel modo più rispettoso delle regole imposte, l’accesso alla Torre Nuova di Porto Conte che auspichiamo ricominci ad essere un punto di attrazione per gli amanti della storia del nostro territorio e punto di riferimento informativo per conoscere tutte le iniziative dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana».
Alghero: 76 anni fa l’arrivo dell’aviatore francese Antoine De Saint-Exupéry
