I capigruppo al Consiglio Regionale, presieduti dal presidente del Consiglio Michele Pais, hanno incontrato questa mattina i sindaci di Domusnovas (Massimiliano Ventura), di Iglesias (Mauro Usai), di Musei (Sasha Sais) e Villamassargia (Debora Porrà), nell’intento di trovare la via per una soluzione alla vertenza dello stabilimento della Rwm Italia SpA di Domusnovas e salvare l’occupazione dei lavoratori della fabbrica di armi sulcitana. All’incontro era presente anche l’assessora dell’Industria, Anita Pili.
I primi cittadini hanno chiesto a tutti i gruppi politici di agire unitariamente per salvare i circa 300 lavoratori e di attivarsi presso i parlamentari sardi affinché la vicenda non sia dimenticata dal nuovo Governo nazionale.
“Proprio in questo periodo, in attesa dell’insediamento dei nuovi ministri, – hanno aggiunto – bisogna preparare un fronte comune per portare nuovamente la vicenda Rwm all’attenzione nazionale in quanto è proprio lo Stato che deve assumersi la responsabilità e trovare una strategia di lungo periodo per mettere in condizioni la fabbrica di lavorare”.
“Se lo Stato toglie – ha detto Mauro Usai, sindaco di Iglesias, – lo Stato deve dare. Quindi è necessario che provveda alla compensazione di queste commesse sospese”.
Il Presidente Pais, a nome dei capigruppo ha assicurato che il Consiglio regionale, di concerto con il Presidente della Regione e l’assessora dell’Industria, porrà in essere tutte le azioni a sostegno dei lavoratori e del territorio: “si tratta di una vertenza di carattere nazionale su cui è necessario aprire una interlocuzione immediata con il nuovo Governo nazionale”.
Il Consiglio regionale approverà un ordine del giorno unitario in cui impegnano il Parlamento a prendersi carico della vertenza e trovare una soluzione definitiva.
Dalla revoca delle autorizzazioni all’esportazione in Arabia Saudita e EAU (Emirati Arabi Uniti), la produzione risultava bloccata. E’ di oggi pomeriggio la notizia (Ansa Sardegna) che, in una riunione alla Confindustria con le parti sociali, l’Amministratore delegato della Rwm Italia SpA, Fabio Sgarzi, ha comunicato che “l’acquisizione tra dicembre e gennaio di alcune commesse urgenti da parte di un paese europeo, consentirà qualche mese di continuità lavorativa per tutti i lavoratori e la sospensione del ricorso agli ammortizzatori sociali per gli 80 lavoratori in cassa integrazione da settembre”.
“È tuttavia evidente che non basta una rondine a fare primavera – ha continuato Fabio Sgarzi – la ripresa, purtroppo, è solo temporanea. Siamo ben lontani dai volumi produttivi e dal numero di lavoratori di due anni fa e soprattutto dalle previsioni di crescita, della produzione e dell’occupazione, collegate alle autorizzazioni prima concesse e ora revocate”.L’amministratore delegato della Rwm Italia SpA auspica l’intervento dello Stato nella ricerca di soluzioni. “Lo Stato, se vuole, può farlo” – conclude.
Una soluzione definitiva da parte del nuovo Governo nazionale alla vertenza dello stabilimento Rwm Italia SpA di Domusnovas è urgente, necessaria ed auspicabile nell’ottica della difesa dei lavoratori, della tutela del territorio, della pace e della difesa di vittime innocenti.